Ciao a tutti e bentornati al vostro appuntamento con la lingua giapponese! Oggi si parla di nuovo di nakama!
Dopo aver analizzato il significato dei nomi dei primi nakama conosciuti nella prima parte del viaggio nell’East Blue, chiudiamo questa parentesi con gli altri personaggi che hanno fatto compagnia alla ciurma di Cappello di Paglia durante le saghe del Baratie, di Arlong Park e di Loguetown.
JOHNNY (ジョニー)
YOSAKU (ヨサク)
Fato vuole che io debba iniziare con due personaggi incredibili ma con relativi nomi etimologicamente inutili, visto che sia Johnny che Yosaku non sono altro che nomi propri senza alcun significato nascosto. Per fortuna, i due personaggi sono fantastici, quindi glielo si può perdonare. Hanno fallito… per un soffio (cit).
ZEF (ゼフ)
Lo stesso discorso vale per il capocuoco Zeff, il cui nome potrebbe derivare dal diminutivo del nome Joseph (ジョゼフ).
C’è molto più da dire, invece, sul suo soprannome, la cui traduzione ufficiale è tutt’ora sconosciuta vista la molteplicità di significati che può avere la parola ASHI. Infatti, il suo epiteto è “akaashi” (赫足), che letteralmente può significare “piede rosso (o piedi rossi)” oppure “gamba rossa (o gambe rosse)”. Il motivo del soprannome è presto detto: Zeff era solito massacrare i suoi avversari a suon di calci, tingendosi i piedi (o le gambe) del loro sangue.
A favore di una traduzione c’è, però, un bucaniere scozzese conosciuto come Greaves “Gambe Rosse”, pirata attivo nei Caraibi e nelle Antille nel corso degli anni ’70 del XVII secolo. A differenza di Zeff, però, il suo soprannome derivava dal termine “Redlegs”, usato per riferirsi alla classe di bianchi poveri che vivevano nelle isole Barbados coloniali, ma visto che Oda tende ad ispirarsi a pirati reali per i suoi personaggi, potremmo avere una traduzione ufficiosa del soprannome del cuoco.
PATTY (パティ)
CARNE (カルネ)
Continuiamo a parlare di cuochi. Il nome di Patty deriva dal termine americano “patty”, che significa “polpetta”, la cui traslitterazione in giapponese è proprio tale e quale al nome del cuoco. Alcune fonti riportano anche che derivi dal francese “pâtissier”, ma il fatto che Patty utilizzi un fucile spara polpette e che non sia un pasticcere mi fa scartare a priori questa soluzione.
L’altro cuoco del Baratie si chiama Carne e il nome deriva palesemente dal termine “carne” delle lingue neolatine quali italiano, spagnolo, portoghese e rumeno.
CHABO (チャボ)
No, non è un parente di Sabo. XD Chabo è il ragazzetto che viene salvato da Nojiko dall’attacco di uno degli Uomini-Pesce di Arlong. Il nome di Chabo deriva da una specie di pollo nano giapponese, conosciuto proprio con il nome di “chabo” (鶏) o bantam giapponese, caratteristico per la grossa coda verticale che spesso arriva sopra la testa del pollo. Presumo che l’associazione al personaggio sia solo un caso.
NOJIKO (ノジコ)
Passiamo alla bella Nojiko, sorella maggiore (non di sangue) di Nami. Il suo nome, come la maggior parte dei personaggi femminili, fa riferimento ad un uccello ed in questo caso al passeriforme endemico del Giappone che si chiama “nojiko” (野路子), la cui traduzione è “zigolo solforato giapponese”, conosciuto con il nome scientifico di “emberiza sulphurata”.
GENZO (ゲンゾウ)
Genzo è un nome giapponese
, dove il forse personaggio fumettistico più famoso a cui è stato dato questo nome è Genzo Wakabayashi, conosciuto in Italia con il nome di Benjamin Price, portiere della nazionale giapponese nel manga “Capitan Tsubasa” (Holly e Benji).
Inoltre, il termine “genzo” ha varie traduzioni con diverse scritture in kanji, tra cui “sviluppo fotografico” (現像), che non c’entra proprio nulla con il personaggio, e “spettro” (幻像), che forse gli si confà di più, visto il corpo totalmente sfregiato dall’attacco di spade subìto contro i pirati di Arlong.
IPPON-MATSU (いっぽんマツ)
Chiudiamo questo appuntamento con Ippon-Matsu, il mercante di spade di Loguetown che regalò ben due spade a Zoro. Il nome del buon mercante, così come viene scritto da Oda, non ha alcun significato (presumo possa essere un nome proprio di persona), ma esiste una serie di kanji (一本松), la cui lettura è proprio “ipponmatsu”, che si traduce in “pino solitario”.
Quando nel 1999 Oda diede vita al personaggio dubito avesse motivo di legarlo a questa traduzione, quindi credo sia semplicemente un caso. È comunque interessante sapere che se ora in Giappone chiedete dell’Ipponmatsu, ogni abitante dell’arcipelago nipponico vi parlerà dell’unico pino sopravvissuto (di un’intera pineta di 70 mila alberi piantati a difesa del mare) durante lo tsunami dell’11 Marzo 2011. Quest’albero viene accudito con amore perché rappresenta la speranza della rinascita del Giappone. Molto poetico, non trovate?
E anche per oggi abbiamo finito. La prossima settimana analizzeremo i nomi dei Marine conosciuti nell’East Blue!
Spero vi siate divertiti!! Alla prossima!!
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