Traduzioni Manga » Capitolo 1055
NB: è severamente vietato usare queste traduzioni per lavori di scanlation!
- Momonosuke: Non farlo, Yamato!!
- Yamato: Perché?!! Perché non posso combattere?!
- Momonosuke: Non farlo!! Non devi assolutamente toccarlo!!! Bueeeh!!!
- Raizo: NINPO!! MAKI MAKI NO JUTSU!! KATON!!!
- NDT: Stile ninja – Tecnica della pergamena – Fuoco evasivo
- Aramaki: Gwaaaaah!!! Ma che diavolo… BOKARIN!!!
- NDT: Foresta ignifuga
- Aramaki: Ma certo, vuoi abbattermi sfruttando un punto debole che hai compreso!! Ma credi di poter gonfiare di botte un ammiraglio del quartier generale della Marina?!!
- Raizo: Uh!!
- Denjiro: Raizo!!!
- Raizo: Ooooooooh!!!
- Denjiro: Raizo?!!
- Shinobu: Raizo-san!!!
- Kawamatsu: Ehi!! Anche se continuiamo a tagliarlo, continua a germogliare!!
- Inuarashi: Questo tizio non ha punti deboli?!!
- Nekomamushi: Dobbiamo soltanto falciare tutto quello che ci capita a tiro?!
- Denjiro: Waaah!!
- Kawamatsu: Mwoooh!!!
- Nekomamushi: Nwaaaah!!!
CAMBIO SCENA
- Box: Sotterranei all’interno del castello, stanza segreta dei giochi di Kozuki Sukiyaki, ulteriormente in profondità…
- Robin: Ci hai fiutati, vero?
- Law: Visto che non eri insieme agli altri ovviamente mi sono insospettito, ma non parlarmi come se fossi una iena.
- Sukiyaki: Fate attenzione a dove mettete i piedi, è tutto ammuffito. Non ho mai detto a Kaido e Orochi di questo passaggio, ma il fatto che la superstar Jack fosse un Uomo-Pesce ha fatto sì che il poneglyph sia stato scoperto in breve tempo…
- Robin: In che modo essere un Uomo-Pesce dovrebbe permetterti di trovarlo…?!
- Law: …
- Sukiyaki: È meglio se lo vedi da sola…!!
- Law: Per quanto tempo dobbiamo continuare a scendere?
- Sukiyaki: Beh… per centinaia di anni nel passato…
- Robin: Cos’è quella luce fioca che filtra…?
- Sukiyaki: Lì c’è un blocco di vetro incastonato. Date un’occhiata… siamo sott’acqua…
- Robin: Non è giusto…
- Robin: Eh?! Il paese di Wano… sott’acqua?!!
- Sukiyaki: Quello è l’altro paese di Wano di circa ottocento anni fa…
- Law: In che senso?
- Sukiyaki: Esattamente quello che ho detto… ma non so cosa sia successo in passato perché ciò avvenisse. Probabilmente è rimasta intatta perché non è acqua di mare. In pratica… un tempo esisteva un paese chiamato Wano, caratterizzato da un’enorme montagna chiamata Monte Fuji. Un giorno venne edificato un muro attorno all’isola e l’acqua piovana finì per accumularsi… tant’è che la gente dovette abbandonare le città, che erano divenute inabitabili… così vennero creati nuovi terreni sulle pendici della montagna e vi fondarono un paese.
- Robin: Che è l’attuale paese di Wano!
- Sukiyaki: Esattamente. Siamo arrivati… ecco il Road Ponegliff!!
- Robin: È proprio lui… con questo ne abbiamo tre… se trovassimo il restante, potremmo raggiungere Laugh Tale!!
- Sukiyaki: Codesta è una grotta ai piedi del Fuji… è una zona rialzata. Ma più in basso, nel sottosuolo, si dice giaccia dormiente l’arma ancestrale Pluton…!!
- Targhette: Posizione attuale – Antico paese di Wano
- Sukiyaki: Non l’ho mai vista nemmeno io… e al momento non sono in grado di mostrarvela. Per recuperare Pluton, bisogna abbattere il muro!! In altre parole, “aprire il paese” significa distruggere il muro difensivo e liberare l’arma ancestrale!!
- Robin: L’apertura del paese libera l’arma?! Perché Kozuki Oden… avrebbe voluto farlo?
- Sukiyaki: Quanto ti ho riportato è tutto ciò che è stato tramandato nel clan dello shogun… ciò che Oden ha appreso nel mondo esterno non lo posso nemmeno immaginare.
CAMBIO SCENA
- Box: Nei pressi della Capitale dei Fiori
- Aramaki: I meri umani non possono rivaleggiare con Madre Natura!!! Non lo capite…?! Se ci fosse stato Kaido non sarei mai venuto qui!! È triste da dire, ma il dominio di Kaido era il deterrente che teneva lontani i nemici da questo paese!!! Ora lasciatemi Luffy “Cappello di Paglia”!!
- Yamato: Waaah!!
- Aramaki: Una volta che avrò preso la sua testa me ne andrò!!!
- Yamato: Affidiamoci a Luffy e i suoi!! Non perderanno contro un tipo simile!!!
- Momonosuke: Assolutamente no!! E non ho bisogno nemmeno del tuo aiuto!! Non aiutarmi!!! Anf… anf… sei stata imprigionata a lungo su Onigashima, finalmente puoi essere libera!!!
- Yamato: Ma…
- Momonosuke: Ecco perché voglio che tu prenda la tua strada!! Ho sempre fatto affidamento su Luffy, Zoro e gli altri!! Ma se noi che rimaniamo nel paese non siamo in grado di scacciare i nemici, come faremo a difenderlo in futuro se continuiamo a confidare in coloro che se ne andranno?!!
- Denjiro: …!!
- Yamato: Momonosuke-kun…!!
- Momonosuke: Vattene, mostro della foresta!! Vattene via!!!
- Aramaki: Oooh, si direbbe un moccioso… che drago di merda….
- Momonosuke: Vattene via!!! Gwoooooh!!!
- Aramaki: Uooooooh!!!
- Momonosuke: Gyaaaaah!! È uscitoooooo!!!
- Denjiro: Momonosuke-sama!
- Momonosuke: …!!
- Denjiro: Momonosuke-sama, è esattamente come Kaido!!
- Aramaki: Mmmh!!!
- Momonosuke: Vattene via!!! Vattene via!!!
- Aramaki: Fermati, stupido idiota…
- Momonosuke: Vattene via!!!
- Aramaki: Dwaaah!!!
- Yamato: Grandioso!! È riuscito ad usare a pieno il corpo da drago?!
- Kawamatsu: La mira però è ancora alquanto instabile!!
- Aramaki: Uwoooh!!! Haaaa… ah… oh, issa… dico sul serio… vuoi dar fuoco alla città? Se è questo che vuoi, ti capisco. Caro Kaido fallimentare… ti infilzerò dalla bocca alla coda!! Waaaaaaaaaaaaah!!! Fermo, fermo!!! È la tonalità del re conquistatore…!! Chi sei, maledetto?!! …?! La ciurma pirata del Rosso?! Si trova qui?!
- Roux: Capo!! Non usare l’ambizione così all’improvviso!! I novellini hanno la schiuma alla bocca!!
- Shanks: Non dirò che sia da vigliacchi, marine… ma non ti pare un po’ scortese prendersela con dei germogli stanchi, che hanno appena cambiato la storia della pirateria?!
- Aramaki: …!!
- Shanks: Siete davvero così spaventati dalla nuova era?!!!
- Aramaki: Non ho intenzione di combattere con voi…!! Non ancora….!! Ho capito!!
CAMBIO SCENA
- Luffy: Se n’è andato!! Shishishi!!
- Sanji: Non si scende in campo.
- Zoro: Bel lavoro, Momo…
- Jinbe: E quella grandissima ambizione che abbiamo sentito?
- Sanji: Già! Che diavolo sarà stato?
- Luffy: Mi è riaffiorato alla mente un volto famigliare.