Oggi voglio giocarmi la corona, proponendovi una teoria che divulgai già qualche anno fa e che attualmente non ha avuto ancora alcuna smentita. Parliamo di frutti del Diavolo.
Dalle parole di Blueno, Lucci e compagnia bella, condite da quelle del minion di Doflamingo ad inizio saga di Dressrosa, si evince che dentro i frutti del Diavolo vi sia racchiusa una specie di “entità demoniaca”, che una volta “penetrata” all’interno dell’individuo ospite, cioè colui che morde il frutto, dona poteri speciali, o addirittura la vita nel caso di oggetti con frutto Zoan, fino alla morte dello stesso possessore. A questo punto, il “demone” si incarna nel frutto più vicino o (ATTENZIONE, ILLAZIONE) raggiunge un luogo ad ora sconosciuto per rinascere sotto forma di frutto direttamente dall’albero madre.
Analizzando gli eventi narrati nella storia possiamo notare strane “coincidenze” legate al frutto e al suo possessore. Notiamo, ad esempio, come uno che si chiama Smoker abbia un frutto del fumo, notiamo come un transgender abbia il frutto degli ormoni, oppure come il frutto del fuoco sia passato di fratello in fratello, oppure come Teach dopo 20 anni di ricerche sia riuscito a trovare proprio il frutto desiderato o che il malato Law abbia trovato proprio il frutto adatto a guarirlo.
Ma dietro ad apparenti “forzature di trama” o a semplici scelte narrative dell’autore potrebbe celarsi qualcosa di più complesso e legato proprio alla trama stessa. Ricollegandoci, infatti, a quanto detto all’inizio e quindi al “demone” del frutto, secondo voi c’è la possibilità che in casi specifici i frutti del Diavolo cerchino e facciano in modo di arrivare direttamente agli individui da cui vogliono essere mangiati?
Mi spiego meglio. Avete presente la scena nel libro/film di Harry Potter dove Ollivander dice che è la bacchetta che sceglie il mago? In pratica, stando a quanto sto teorizzando, è sono i frutti del Diavolo che, grazie ad una propria “volontà”, scelgono il proprio possessore, poiché capaci di “pensare” e quindi di “agire” secondo la propria volontà. Il come ci riescano e il perché di tale agire sono cose su cui al momento non posso teorizzare, dato che è qualcosa che, sempre per ora, trascende il nostro comprendere e quello dei personaggi della storia (magari Vegapunk sa pure di questo) e che puzza pure di sciocchezza galattica condita di mosche e vermi, ma è un’idea che troverebbe senso se applicata appunto ad alcune scelte del maestro.
Questo mi fa pensare ad una conseguenza finale, che potrebbe portare all’eventuale sconfitta di Teach “Barbanera” e ciurma a fine manga (ovviamente questo lo scrivo per non dare nell’occhio e farmi amici i fan di Luffy, visto che è risaputo che Teach sarà re). Secondo questa teoria, Teach, “rubando i demoni” dai corpi morenti dei propri possessori, è come se interrompesse il naturale andare delle cose e quindi non concedesse al demone di poter rinascere e poter scegliere chi sarà il suo nuovo “contenitore”. Costringendolo, quindi, ad entrare in un corpo estraneo contro la sua volontà, potrebbe prima o poi ribellarsi all’ospite, creando disagi non da poco.
Se si considera, infine, che Teach tiene dentro di sé il “demone” di un uomo che prima di morire lo ha sicuramente odiato, allora questo fatto potrebbe portare il demone a creare problemi a Barbanera nel caso in cui si trovasse davanti a qualcuno che il demone stesso non si senta di attaccare, come, ad esempio, il fratello dell’ospite del demone del frutto Mera Mera o l’attuale possessore dello stesso Mera Mera. Questo perché, secondo me, il demone… permettetemi il termine… “vuole bene” al proprio corpo ospitante, ovviamente anche a fini personali, un po’ come il simbionte conosciuto come Venom nella saga di Spiderman.
Ok, sono concetti attualmente basati sul nulla e forse privi di qualsiasi fondamento, ma chissà che prima o poi questa cosa venga dimostrata (o smentita) all’interno della storia. Nel frattempo continuiamo pure a pensare che sia il caso o la fortuna/sfortuna a far sì che qualcuno si ritrovi nella possibilità di mangiare un frutto del Diavolo e che tutto quello che ho detto sia l’ennesima teoria a caso basata sulle mirabolanti avventure narrate nel manga di Eiichiro Oda.
Il Re