Home » Etimologia Giapponese » Etimologia Nipponica: i “nakama” dell’East Blue pt.1

Etimologia Nipponica: i “nakama” dell’East Blue pt.1

del pirata Gabriele "Il Re" Bertoloni
nakama

Ciao a tutti e bentornati al vostro appuntamento con la lingua dei discendenti dei samurai! Oggi si parla di “nakama”!

Dopo aver analizzato il significato dei nomi di Luffy, della ciurma di Cappello di Paglia e dei pirati di Buggy, veniamo ai primi amici (nakama, in giapponese) che la ciurma si è lasciata alla spalle nelle prime tappe del viaggio!

BOODLE (ブードル)

boodle

Cominciamo con Boodle, il vecchio sindaco di Orange, cittadina situata su un’isola dell’arcipelago Organ, nell’East Blue. Il suo nome è un riferimento al termine プードル, l’inglese poodle, che si traduce in “barbone”… no, non i poveri senzatetto (mannaggia alla lingua italiana XD), ma i cani barboni. Infatti, se notate, i capelli del personaggio richiamano perfettamente la testa di un barboncino, con il pelo arruffato e le lunghe orecchie cadenti.

CHOUCHOU (シュシュ)

E a proposito di cani, ecco il cagnolino Shushu. Sono andato a vedere se ci fosse qualche riferimento alla razza canina cinese Chow Chow, ma in giapponese viene scritto in maniera differente (チャウ・チャウ) dal nome del personaggio, quindi niente da fare.

Letteralmente, il termine シュシュ fa invece riferimento ad un prodotto degli anni 90 conosciuto oltreoceano con il nome “Scrunchie”, ovvero una fascia elastica rivestita in tessuto, comunemente usata per fissare i capelli lunghi… ma credo che con il nostro cagnetto non c’entri proprio nulla.

Se proprio vogliamo trovare una citazione, la possiamo trovare non tanto nel nome ma nella fedeltà incrollabile di Shushu per il padrone defunto, che richiama palesemente la storia dell’akita Hachiko, di cui non voglio raccontarvi la storia perché sono terribilmente sensibile quando ci sono di mezzo gli animali.

GAIMON (ガイモン)
SARFUNKEL (サーファンクル)

Continuiamo a parlare di animali… ah, Gaimon non è un animale? …Ah. Pazienza, proseguiamo comunque con lui. Il nome non ha alcun significato particolare, ma è un chiaro riferimento al cantante Paul Simon del duo Simon & Garfunkel. Di questo ne abbiamo assoluta certezza, visto che dopo il salto temporale giungerà sull’isola degli animali strani una ragazza bloccata in un barile, il cui nome è Sarfunkel. Se notate, invertendo le due consonanti iniziali dei due personaggi, otteniamo i cognomi dei due cantanti folk americani.

CAROTA (にんじん)
PEPERONE (ピーマン)
CIPOLLA (たまねぎ)

carota, peperone, cipolla

E via che si vola su una delle isole dell’arcipelago Gecko, su cui è situato il villaggio Syrup, luogo d’origine del buon Usopp. E proprio dei pirati di Usopp dobbiamo parlare, ovvero di Carota, Peperone e Cipolla. I loro nomi sono la traduzione letterale dei termini “ninjin” (carota), “piiman” (peperone, dal francese piment) e “tamanegi” (cipolla). Facile facile, eh?

KAYA (カヤ)

Passiamo alla bella Kaya, la ricca e fragile ragazza di Syrup. Il suo nome, preso per come è scritto, letteralmente richiama la “Torreya Nucifera”, un albero della famiglia delle conifere  originario del Giappone meridionale, conosciuto appunto anche come kaya. Ma… e a me i “ma” piacciono molto… abbiamo detto in un appuntamento precedente, che Oda ha la tendenza a dare ai suoi personaggi femminili i nomi degli uccelli, quindi ho indagato e, come mi aspettavo, sono arrivato dove volevo arrivare. Ho infatti scoperto che esiste un passeriforme endemico del Giappone che si chiama “kayakuguri” (茅潜, かやくぐり), la cui traduzione (vi prego, non ridete) è “passera scopaiola del Giappone”, conosciuto con il nome scientifico di “prunella rubida“. Dubito che in Giappone questa serie di parole abbia l’accezione maliziosa che può avere in Italia, quindi credo fermamente che non ci sia alcuna allusione sessuale nella scelta, visto soprattutto ciò che rappresenta il personaggio di Kaya.

MERRY (メリー)

Chiudiamo questo appuntamento con il buon Merry, il progettista della prima nave della ciurma di Cappello di Paglia, la Going Merry. Il nome del buon maggiordomo deriva dalla fusione tra l’onomatopea “mē” (メー), usata per indicare il belato della pecora, e dal nome Mary, legato alla filastrocca inglese “Mary had a little lamb” (Maria ha una pecorella), inventata nel XIX secolo in America del Nord e diventata famosa dopo che fu utilizzata da Edison come primo test per il fonografo, diventando la prima frase registrata della storia. Come ben sapete, la capigliatura di Merry richiama l’aspetto di una pecora, quindi se, come al solito, 2 + 2 fa 4, ecco che abbiamo in mano il perché del nome del personaggio.

E anche per oggi abbiamo finito. Spero vi siate divertiti!! Alla prossima!!

Potete trovare gli altri approfondimenti linguistici cliccando qui.

Ti potrebbe interessare anche...