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One Piece 922: Draghi e Chimere

by Tore
kaido drago

La comparsa del drago Kaido è stata una sorpresa da molti punti di vista, ma l’aspetto più interessante per me, considerati gli argomenti che tratto, è la somiglianza con il Vega-frutto di Momonosuke Kozuki. Entrambi gli esemplari sono draghi cinesi, entrambi con capacità di manipolare l’atmosfera, seppur ovviamente con diversa padronanza. 

Com’è possibile? 

Non è ancora stato svelato il mistero sulla figura di Kaido: l’attributo “creatura” per quanto fuorviante, è quasi sicuramente da riferirsi alla manifestazione del capitolo 921, un drago disceso dal cielo, un Dio.

Benché Kin’emon ci dica che il potere di Kaido sia quello di trasformarsi in un drago, dandoci quindi la conseguente e logica informazione che possegga uno Zoan leggendario di drago cinese, non possiamo ancora escludere che sia egli stesso un Drago, ma, fortunatamente per voi, le mie disquisizioni non verteranno su questo argomento. Quello su cui voglio interrogarmi insieme a voi è ancora una volta l’operato del visionario di Karakuri, il dottor Vegapunk.

Non esistono due frutti del Diavolo uguali, esistono forse frutti con poteri similari (Kilo Kilo e Ton Ton per dirne una) ma mai completamente identici, e vale anche per gli Zoan! I frutti della categoria Zoan possono essere a loro volta divisi per tipologie, grosse famiglie di animali con una distinzione per razze o facente riferimento ad un antenato comune, per alcune tipologie esistono anche degli Zoan ancestrali (per animali estinti) o mitologici (per creature del mito). La somiglianza tra Kaido e Momonosuke in versione drago è impressionante, per quanto ci sia consentito dalla breve apparizione e dal bianco e nero delle tavole, sembrano differire giusto per la tonalità delle squame e la stazza, che voglio credere attribuibile soprattutto alla differenza di età e potenza.

Le armi Zoan

Prima di sconfinare nelle teorie più assurde, vorrei riflettere con voi sugli esperimenti cosiddetti riusciti di Vegapunk, anzi, in effetti in questo campo ce n’è uno solo: le Armi Zoan. Funkfreed e Lassiù sono due armi, rispettivamente una spada e un fucile, ingegnerizzate da Vegapunk per attribuir loro i poteri di uno Zoan. 

Le armi in questione, nella loro forma originale di strumenti di morte, presentano delle caratteristiche particolari, ad esempio il “calcio” del fucile di Mr.4 ha una pelliccia, da cui in forma ibrida spunta la coda di Lassiù, mentre l’elsa della spada di Spandam richiama le zampe di un elefante e dalla guardia partono due zanne, d’avorio presumibilmente. Con questo voglio dire che l’impresa impossibile di animare un oggetto potrebbe partire da questi componenti presumibilmente “organici”, che potrebbero essere una conseguenza della trasformazione Zoan o forse la condizione che ha reso possibile la “Zoanificazione”. Nella pelliccia di un cane e nell’osso delle zanne di un elefante ci sono le cellule, di solito morte, degli animali da cui sono prelevati; il potere dei frutti del Diavolo pare agire come un simbionte, attingendo energia dalla creatura che ingerisce il frutto per manifestarne i poteri: insomma, c’è bisogno di vita, o almeno così pensavamo, a dirla tutta, io la penso ancora così.

Vi spiego. Il frutto si deve mangiare: alla fine è il primo morso che “tramette la maledizione”, è un qualcosa di magico, non biologico, ma comunque il pezzo di frutto deve entrare dentro l’uomo/animale, che così lo assorbirà e questo potere si “attaccherà” alle sue membra. Le armi non mangiano, non basta tagliare il frutto o toccarlo, altrimenti le posate di Carifa sarebbero diventate tutte schiumose.

Io penso che Vegapunk abbia fatto assimilare il frutto del Diavolo alle cellule, revitalizzate o meno, appartenenti ai tessuti animali facenti parte delle armi. La personalità dell’arma animale potrebbe derivare dai resti animali dell’arma; per gli altri zoan, il frutto non altera la personalità del possessore, ma ne influenza comunque il carattere oltre alle caratteristiche fisiche, d’altronde conosciamo la differenza tra gli zoan erbivori e carnivori e come essi modifichino l’atteggiamento degli individui. Va considerata, sempre e comunque, la possibilità che Lassiù e Funkfreed siano nati come entità senzienti nel momento stesso della “Zoanificazione” e siano poi stati semplicemente ammaestrati fino a diventare ciò che sono.

In questo caso, comunque, il dott. Vegapunk ha sfruttato Zoan originali e non artificiali e il suo contributo è stato quello di sviluppare una tecnologia in grado di trasferire il potere del frutto del Diavolo ad un “contenitore senz’anima”.

Nello sviluppo di questa tecnologia appare lampante il contributo di Bartolomew Orso, possessore del Nikyu Nikyu: un uomo vivente e senziente con il potere di un frutto del Diavolo che è diventato poi un cyborg privo di auto-coscienza, o così pare, passando da uomo ad arma con i poteri di un frutto. Da ciò la domanda: la volontà o l’anima sono strettamente necessarie per usare un frutto del Diavolo?

Ma continuiamo il discorso su Vegapunk…

Il primo Zoan Artificiale: il frutto Kaido Kaido?

Successivamente alle armi Zoan abbiamo saputo di un’altra grande invenzione attribuibile a Vegapunk: lo Zoan artificiale. Non sappiamo quale sia venuta prima. Sinceramente penso che l’idea di fabbricare frutti del Diavolo sia venuta dopo aver constatato quanto è difficile procurarsi questi frutti, ma la sua ricerca potrebbe anche risalire a molto prima. Vegapunk ha considerato il suo frutto un fallimento, eppure è stato capace di trasformare Momonosuke in un drago Cinese, e anche se non abbiamo visto la forma intermedia, qualora esistesse, è comunque stato in grado di trasformare l’intero corpo dell’erede dei Kozuki. Perché è un fallimento? Che non fosse l’unico esemplare?!

La somiglianza con il drago Kaido mi fa pensare alla possibilità che Kaido abbia ingerito uno Zoan mitologico del tipo Drago cinese e che Vegapunk abbia provato a duplicarlo, magari partendo dalle cellule dell’imperatore di Wano.

Teoria 1

Sappiamo che Kaido è stato più volte prigioniero della Marina, quindi le occasioni non sarebbero di certo mancate, per quanto ne sappiamo. Certo, basterebbe anche un solo capello, ma se Big Mom ha una pelle indistruttibile anche senza ambizione, non credo che Kaido sia da meno. Al di là delle difficoltà di prelevazione forzata, non potremmo escludere neanche una donazione volontaria da parte di Kaido, visto il suo interesse nella produzione di Zoan artificiali.

Passando alla teoria… è corretto dire che il tessuto di un soggetto modificato dal potere di un frutto del Diavolo resta tale anche se asportato (braccio di Trafalgar Law, ad esempio), per cui, qualora fosse possibile trasferire il potere in un frutto, come accade naturalmente, ma da un tessuto, senza dover uccidere il possessore o senza che egli perda il potere, sarebbe possibile duplicare un potere e produrre in massa fruttati, in maniera incruenta. Tecnicamente sarebbe necessario “dissolvere” o meglio “divincolare” il potere del frutto del Diavolo, ad esempio tramite una soluzione, un liquido in cui il tessuto può essere immerso. Se questa soluzione avesse le proprietà di manipolare il potere del Diavolo, come la agalmatolite o la pirobloina, se poi questo liquido permeasse una pianta, che a sua volta accumulasse questo potere insieme al nutrimento in un frutto, non otterremmo forse un frutto bizzarro?

In questo caso sarebbe la “riproduzione” dello Zoan ad essere artificiale, ma non il frutto stesso, che sarebbe la copia di un esemplare esistente, e non un frutto ingegnerizzato completamente. Potrebbe essere questa la ragione per cui il frutto di Vegapunk viene considerato un fallimento? Oppure potrebbe essere considerato un fallimento perché altri frutti non sono stati in grado di trasformare i soggetti, o per incompatibilità o per “immaturità” del frutto… magari Momonosuke era particolarmente compatibile, o solo abbastanza giovane da “tollerare” la trasformazione.

Teoria 2

Altra possibilità è che il Vega-Frutto sia in effetti uno Zoan creato da zero partendo dal tessuto, e per tessuto intendo genoma, di Kaido, che in realtà è una creatura mitologica, un drago, che può assumere la forma di uomo, così come il demone Kitsune e tanti altri. Insomma, sto dicendo che il frutto di Momonosuke potrebbe essere il frutto “Kaido Kaido”.

Fondamentalmente l’ingegneria genetica non è un mistero per Vegapunk che oltre ad aver riportato alla vita creature estinte come i draghi (occidentali) di Punk Hazard era pur sempre un componente chiave del team di scienziati ribelli insieme a Vinsmoke Judge. In questo caso il frutto di Vegapunk potrebbe funzionare come ho sempre pensato funzionassero gli SMILE di Caesar: partendo da un animale e una sostanza “trasformante” per creare un frutto, in grado di trasformare più o meno efficacemente un soggetto in base alla maturità del frutto stesso. 

Gli SMILE di Wano

Da quando siamo approdati a Wano con la narrazione, abbiamo potuto osservare diversi Gifters e abbiamo visto quanto siano differenti dagli Zoan, in quanto privi di forma completa animale e capaci di forme intermedie disarmoniche e incoerenti (fisicamente parlando). La forma intermedia di uno Zoan è un ibrido, ovvero la fusione armoniosa di due specie diverse e compatibili che generano una specie diversa, unica (anche perché infertile, come il mulo), fenotipicamente a metà tra le due specie. La forma “trasformata” dello Smile dei Gifters è una “chimera genetica”, perché la trasformazione non è completa, solo porzioni del corpo si trasformano e non sempre nel corrispondente anatomico animale, difatti abbiamo pugni che si trasformano in corni e dita che si trasformano in fauci. La chimera non è solo una bestia mitologica, la chimera genetica è un organismo che possiede due genomi differenti, come cavie create in laboratorio, ma anche come persone soggette a trapianto o innesto cutaneo; difatti alcuni Gifters, come Gazelleman, non sembrano differire dai satiri e centauri di Punk Hazard se non per la reversibilità della trasformazione. 

Teoria

Gli SMILE potrebbero essere stati creati attingendo ai tessuti di animali comuni, catalizzando la reazione attraverso la forza vitale dei tanti prigionieri ibernati a Punk Hazard, a maggior ragione se essi fossero (stati) “fruttati”. La trasformazione dei Gifters potrebbe dipendere dalla compatibilità genetica degli stessi al genoma animale, che attingerebbe all’energia misteriosa dei frutti (la vera incognita del processo di produzione) per svilupparsi e trasformare parzialmente il corpo del Gifter. Altra variabile essenziale, la maturità dello SMILE, che potrebbe portare ad una trasformazione inefficace, insufficiente. Considerata la natura del frutto, non escludo che il soggetto possa ingerire più di uno SMILE. I Gifters si distinguono per la presenza di alcuni tatuaggi, non sempre visibili per via dell’abbigliamento: Holdem, che ha la trasformazione più particolare finora, ha più tatuaggi sulle braccia e oltre ad avere baffi e coda da felino, ha testa e artigli di leone che gli spuntano dall’addome e questo leone ha una sua volontà, come se appunto fosse un’altra entità “trapiantata magicamente” in Holdem… più chimera di così?!

In conclusione…

I misteri sono ancora tanti, ma gli ultimi avvenimenti ci fanno ben sperare che nella saga di Wano avremo qualche altro indizio sul mistero dei frutti del Diavolo, artificiali e non, oltre che sulla macro-trama. Il segreto degli SMILE e del lavoro sui frutti del dott. Vegapunk potrebbe risiedere nello sfruttamento del potere stesso dei frutti, rendendo il procedimento meno fantascientifico e più semplicistico ed efficace seppur meno riproducibile, meno etico e quindi fallimentare, ma non per quel caso umano di Caesar Clown.

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