Io lo so come vi sentite. Vi sento. Sento le vostre grida di giubilo e di festa anche a 3000 km di distanza. La panoramica mondiale. Il Levely. Le nuove taglie di Luffy e Sanji.
Dite la verità. Siete morti…
So come vi sentite voi, ma voi non sapete come mi sento io.
Solo in pochi possono sapere e capire come mi sento io, perché io c’ero quando questa avventura è iniziata nel 2000 su Express. Io c’ero quando nel 2004 è uscito questo volume qui, con la prima, vera, grande panoramica mondiale sul mondo di One Piece.
Io c’ero nel 2006, quando è finita Enies Lobby e le scan di One Piece, che iniziavano a diventare di dominio pubblico, ci mostravano la seconda, grande, potentissima panoramica mondiale.
Io c’ero. Molti di voi no. La percezione della lettura di One Piece da chi ha iniziato da Marineford o da Zo è diversa da chi segue One Piece dal 2000, anno dopo anno, mese dopo mese, uscita dopo uscita, settimana dopo settimana, capitolo dopo capitolo.
E non fraintendetemi: sono contentissimo che un sacco di voi si siano uniti a questa ESPERIENZA di lettura – perché ONE PIECE e tutto il circolo di discussione che ne consegue non è più solo un fumetto che si legge così, per divertirsi: è una vera e propria esperienza che va condivisa con gli altri.
E io voglio condividere come sempre le mie osservazioni su questo capitolo. E saranno osservazioni lunghe. Ma per questo capitolo non posso davvero fare l’articolino striminzito dove focalizzo la vostra attenzione su un singolo punto.
Perché qui, IL PUNTO, tocca farlo davvero. E davvero, lo so come vi sentite dopo aver letto questo capitolo.
LE TAGLIE!
LUFFY IMPERATORE!
BARBANERA!
SILVIO!
KAIDO!
VEGAPUNK!
KOBY!
AKAINU!
SILVIO!
IL REVERIE!
SHANKS!
ZEUS!
SILVIO!
Ma spesso vi fate trascinare dall’euforia. E l’euforia è una cosa meravigliosa, soprattutto quando esce un capitolo come questo che leggete più col cuore che con la testa. E l’ho fatto anche io. Ma adesso prendiamo tutti un grosso respiro.
Chiudiamo gli occhi. E iniziamo a ragionare.
Siete pronti per questo viaggio alla scoperta di uno dei capitoli più potenti, esagerati, folli e assurdi di tutto ONE PIECE?
La percezione
Quella della percezione dei fatti è uno dei punti cardine di ONE PIECE.
Lo abbiamo spiegato tante volte, e questo capitolo è l’esempio lampante di come la percezione dei fatti stia fottendo il cervello a tutti quanti voi.
Perché io lo so come andrà a finire. Io lo so come saranno le prossime due settimane. Già vi vedo, davanti ai vostri computer o coi vostri maledetti smartphone a scannarvi come degli animali sul fatto se Luffy sia o meno DEGNO di essere un Imperatore.
È un giochino malvagio, questo, ordito dall’Eiichiro sensei, appositamente per fottervi. Ma voi non dovete cascarci.
E il guaio è che ci cascate.
L’Eiichiro-sensei, nelle fattezze di Morgans, si dimostra un vero e proprio #massimoesperto di sociologia della comunicazione. Soprattutto, in questi 20 anni, ci ha mostrato come la manipolazione della verità e dei fatti sia stata in grado di alterare il corso della Storia.
E questo vale sia per la macrostoria del mondo di One Piece, a partire da ciò che è accaduto prima dei 100 anni di vuoto fino alla nascita del Governo Mondiale, sia per la microstoria dei pirati della ciurma di Cappello di Paglia, le cui vicende, nella prima parte del manga, spesso sono state insabbiate, distorte o manipolate.
Adesso però che Luffy, in un paio di settimane, ha dichiarato l’isola degli Uomini-Pesce suo territorio, ha distrutto una base governativa top secret, raso al suolo Dressrosa, abbattuto un membro dei Sette Corsari e venuto alle mani con un Imperatore, la notizia non può essere insabbiata. Può essere però distorta o manipolata.
Morgans/Eiichiro-sensei si serve di tre elementi tipici della sociologia di comunicazione per fregare tutto il mondo di One Piece, e anche NOI lettori. Si serve dei “fattoidi”. Si serve di un principio noto come “Manipolazione ai fini commerciali” e di una ipotesi sociale, denominata Agenda Setting.
I fattoidi
Il fattoide è un’allucinazione media
le. Si tratta di un fatto MAI accaduto, che i mezzi di comunicazione rendono reale. Morgans dice che Luffy, in buona sostanza, servendosi della sua intelligenza strategica e dei suoi sterminati alleati, ha battuto Big Mom. Noi che siamo lettori privilegiati della storia sappiamo che non è così. Il lettore del giornale di Morgans, e tutto il mondo, invece no.
Questo stratagemma diabolico si lega alla manipolazione per fine commerciale. Morgans è il direttore di Mondeconomia. Ha interesse a cercare lo scoop, vuole la Notizia con la N maiuscola, costi quel che costi. Fa, fondamentalmente, clickbait per vendere.
E per vendere, cosa bisogna fare? Bisogna MOSTRARE.
Non interessa se non c’è sostanza in quello che si mostra. L’importante è mostrare l’idea. E qual è l’idea che vende Morgans? Che Luffy è il Quinto Imperatore dei mari.
Perché Luffy, in qualità di membro della peggiore generazione, ha avuto le palle di affrontare un Imperatore, che fino a quel momento era considerato intoccabile. Ha sconfitto due Dolci Comandanti, e quindi ha vinto, tecnicamente, la battaglia contro Big Mom. E lo ha fatto perché ha alle spalle la sua personale flotta dei sette. Perché è il fratello di Ace. Perché è il figlio di Dragon. Perché ha una relazione fraterna con Sabo. Perché la sua leadership ha riunito sotto di sé mostri come i pirati del Sole, i pirati Firetank, i pirati Heart e addirittura la Germa 66. Questo è quello che Morgans vende. Vende l’IDEA.
Perché l’IDEA funziona, anche su NOI lettori?
Perché si trasmette attraverso quella che viene definita come Ipotesi di Agenda Setting, ovvero un concetto secondo il quale le persone – e anche NOI lettori – tendono a considerare reale SOLTANTO le cose di cui parlano i media. Se una cosa non viene mostrata, non esiste.
È un barbatrucco che ci sta fottendo il cervello in queste ore.
Morgans/Eiichiro Oda vuole mostrarci che Luffy è un Imperatore. Vuole farci credere che sia già a quel livello, pretendendo, con quelle didascalie, di cancellare con un colpo di spugna dal nostro cervello tutto quello che abbiamo letto nei 902 capitoli precedenti.
Ma noi sappiamo la verità. Sappiamo che per essere un Imperatore devi avere zone di influenza nel Nuovo Mondo, un numero svariato di pirati al tuo servizio, ma soprattutto, avere una forza tale da poter tenere testa, da solo, a Marina e Sette Corsari.
La domanda non è se Luffy o meno è già un Imperatore (e sinceramente, è una domanda sciocca: Luffy è colui che diventerà il re dei pirati, mica cazzi e fichi). La domanda è: Luffy soddisfa i requisiti per essere un Imperatore? Sì dal punto di vista virtuale. No dal punto di vista reale.
Dal punto di vista reale, Luffy e la sua ciurma composta dai suoi membri storici, non solo non ha la forza di poter abbattere un imperatore in un 1vs1, non solo non ha la capacità di poter fronteggiare Marina e Corsari da solo, ma non ha uomini e mezzi per farlo. Né territori di sua proprietà.
Dal punto di vista virtuale, invece, potrebbe. Avrebbe uomini, mezzi, influenza e addirittura forza politica per ergersi al di sopra di tutti i pirati, e mettersi sullo stesso piano dei Quattro Imperatori.
Imperatori che, non a caso, essendo gente navigata che sa come funziona il mondo… hanno delle reazioni piuttosto interessanti alla notizia.
La reazione dei Quattro Imperatori
Big Mom
, la diretta interessata, ha ragione a incazzarsi come una iena. I fattoidi di Morgans hanno detto la verità, ovvero che quella di Luffy può considerarsi una vittoria sui PIRATI di Big Mom… ma in effetti, quand’è che Big Mom avrebbe perso?
Big Mom, a Whole Cake Island, ha dimostrato di essere su tutto un altro livello, è stata praticamente inarrestabile. E ha ragione a risentirsi dall’articolo di Morgans.
Kaido – che sa che a breve si scontrerà con Luffy – si chiede come mai, invece di essergli andato contro, abbia deciso di affrontare quella che lui chiama “Vecchia Strega”.
Shanks non vede l’ora di rivedere Luffy. A prescindere dalla verità o meno dei fatti, Luffy è diventato OGGETTIVAMENTE un grande pirata. Quindi è ora di tenere fede alla promessa fatta.
E poi c’è BARBANERA. Solo su quella frase di Barbanera bisognerebbe farci un report articolo. Barbanera è l’unico villain di One Piece su cui Oda è stato chiaro sin dal principio, ancor prima che venisse mostrato.
Barbanera ha un piano, vuole metterlo in atto, e non importa a quale prezzo. Barbanera È Luffy se Luffy passasse al Lato Oscuro della forza, perché come Luffy è un pirata sognatore. Ma a differenza di Luffy, che fa le cose unicamente per istinto, Barbanera progetta. Programma. Organizza.
Si trova dove si trova perché ha un piano ben preciso. Luffy vuole diventare Re dei Pirati, ma per diventarlo, si sta facendo trascinare della corrente (o la sta creando, la corrente). Barbanera invece, anno dopo anno, ha pianificato tutto nel minimo dettaglio: ha trovato il frutto che voleva trovare, ha preso il posto del pirata che voleva rimpiazzare, e ora punta al One Piece.
Perciò parla di tempistica. Perciò dice che per Luffy è troppo presto la nomina a Imperatore. Perché lui ha impiegato ANNI per essere dove si trova adesso.
Altre considerazioni sul capitolo 903
Questo capitolo 903 è un capitolo ENORME, ogni tavola meriterebbe davvero un piccolo report a parte. Quando ho letto gli spoiler pensavo fossero fake, non credevo che Oda impazzisse tutt’a un tratto e mettesse dentro tutta questa roba.
L’armatura dei Germa, ad esempio, è una trovata interessantissima. Spero vivamente di vederla addosso a Sanji prima o poi, nonostante la riluttanza del cuoco.
E per la cronaca: ho riso TANTISSIMO alla gag con Zeus. Sia Sanji che Nami sono usciti fuori da Whole Cake Island con due power up ENORMI, che non vedo l’ora di vedere in azione.
Il Levely sta inziando, e la cosa interessante è che abbiamo un sacco di amici di Luffy che parteciperanno al raduno mondiale: i reali di Arabasta, quelli di Dressrosa, quelli di Sakura, quelli dell’isola degli Uomini-Pesce e quelli del paese di Kano.
Per aggiungere altra carne al fuoco, Oda ci fa venire la strizza dicendoci che non si è dimenticato né di Vegapunk né di Weevil.
Ma soprattutto ci mostra di nuovo uno dei personaggi che spero tantissimo abbia un ruolo di rilievo d’ora in poi, ovvero Koby.
Tra tutti i personaggi di One Piece Koby è probabilmente quello con la capacità combattiva forse più spaventosa di tutte. In pochi mesi è riuscito a diventare un marine di tutto rispetto, e in soli due anni è diventato un eroe – prima ponendo fine alla battaglia di Marineford, poi salvando tutti i civili a Rocky Port, mentre Law combinava un macello strappando i famigerati 100 cuori ai 100 pirati.
E poi, ovviamente, ci sono le taglie. Sanji con una taglia più alta di Zoro. E Luffy con una taglia da un miliardo e mezzo.
Noi non sappiamo quanto valgono gli altri Imperatori, non sappiamo quali sono le loro taglie, e tendenzialmente, fatta eccezione di Barbanera – che si è guadagnato il titolo dopo aver sconfitto i pirati di Marco la Fenice -, non sappiamo quando, come e perché Big Mom, Kaido e Shanks siano divenuti a loro volta Imperatori.
Ritornando al discorso precedente, Luffy è un Imperatore 2.0.
Lo è in potenza e sul piano virtuale, non ancora su quello reale. E probabilmente, non lo sarà mai, per il semplice motivo che quando riunirà sotto di sé amici, compagni, pirati e alleati, sarà solo per arrivare a conquistare lo ONE PIECE.
Ma di questo se ne parlerà almeno tra un cinque o sei anni buoni, dato che per ora ci aspettano almeno un centinaio di capitoli tra Levely e Wano.