Ormai non ci stupiscono più le trasformazioni corporee di Luffy, ma quando è Kid, nel capitolo 926, a passare da cicciobomba a Mr. muscolo in pochi secondi sorgono spontanee alcune domande: Ma allora è così per tutti? Ma allora il Gomu Gomu non c’entra nulla?! A quanto pare no. In questo breve articolo parleremo del metabolismo corporeo cercando di spiegare questo fenomeno.
Il metabolismo corporeo e l’equilibrio energetico
Gli esseri viventi sono in continuo rapporto con l’ambiente che li circonda: sono ammassi di energia che acquisiscono energia dall’esterno, la rielaborano per poter svolgere le proprie attività quotidiane, disperdendo gran parte dell’energia acquisite all’esterno. Insomma, è un ciclo dell’energia ed il metabolismo, detto molto semplicemente, è l’insieme dei processi che avvengono all’interno del nostro corpo che ci permettono di trarre energia dagli alimenti e fare quello che dobbiamo fare.
Si è parlato di dispersione di energia, ma a dirla tutta gli esseri umani sono dei gran spreconi: difatti gran parte dell’energia incamerata negli alimenti viene dispersa anche solamente per digerirli (un 10% circa di termogenesi indotta dagli alimenti), per cui bisogna alimentarsi spesso per andare a coprire il fabbisogno giornaliero di energia, richiesto per respirare, stare svegli ed immobili.
Questo fabbisogno giornaliero “essenziale” è il famoso metabolismo basale, che è circa il 75% di tutta l’energia richiesta. Anche se vi ho detto che gli esseri viventi sono degli spreconi, va anche detto che siamo organismi che tendono all’equilibrio, grazie ad un metabolismo efficiente riusciamo a mantenere il peso, se non esageriamo troppo, in eccesso o in difetto. Questo avviene perché il metabolismo è la somma di più processi che si compensano a vicenda, regolati da diversi fattori, tra cui l’attività fisica e gli ormoni. Per poter dimagrire è necessario dare una spinta metabolica per spostare il punto di equilibrio energetico.
Abbiamo due possibilità:
- riduciamo l’introito energetico, così il nostro corpo inizialmente perderà peso, avremo fame, ma poi ci abitueremo, perché il metabolismo avrà raggiunto un punto di equilibrio su valori energetici inferiori a prima, in pratica il metabolismo diventa ancora più efficace, il corpo lavora con introiti minori perché molti processi metabolici dispendiosi vengono messi a riposo, ma questo vuol anche dire che il corpo gestisce livelli energetici più bassi;
- aumentiamo i consumi, quindi non lavoriamo sul metabolismo basale ma sull’altro 25% della richiesta energetica, con l’allenamento ad esempio, così facendo il corpo avrà bisogno di sempre più energia (cibo) per mantenere quel livello di performance, il metabolismo diventa meno efficace, ma il corpo comincia a gestire quantità energetiche superiori e quindi ha la potenzialità di diventare più forte, ma solo se ben nutrito, perché si perdono i meccanismi di difesa e si rischia che un corpo così abituato continui a consumare energia uccidendo l’organismo.
Il primo caso è quello dei Samurai, che testardamente hanno imparato a sfoderare grande potenza anche in carenza di cibo. Il secondo caso è quello dei grandi nomi del New World, a cominciare da Luffy, che ha bisogno di molto cibo per sprigionare molta energia, perché l’utilizzo del frutto del Diavolo, le sue tecniche, l’ambizione, in pratica la potenza che ha raggiunto con l’allenamento ha fatto sì che riuscisse a trarre moltissima energia dagli alimenti, che mangia in gran quantità, ma così facendo ha anche aumentato il suo metabolismo basale, non in termini di percentuale (che è sempre il 75% del totale) ma in termini quantitativi, per cui rischia seriamente se resta senza cibo, come infatti accade su Whole Cake Island. Un fenomeno simile accade a Big Mom quando, in stato confusionale, resta digiuna per diverse ore, perdendo molto peso, anche se con alcune differenze, su cui torneremo tra pochissimo.
Ambizione e metabolismo
L’ambizione è energia propria che viene utilizzata per diversi scopi
e in quanto tale, qualunque sia la sfumatura, non si sottrae alla regola dell’equilibrio energetico: l’ambizione consuma!
Dallo scontro con Katakuri, abbiamo conferma che l’ambizione si consuma nel tempo, ciò vale sicuramente sia per la tonalità degli armamenti che per quella dell’osservazione, in particolare quando si ricorre a tecniche più avanzate come il Boundman di Luffy o la “preveggenza” di Katakuri.
Il consumo di ambizione può esitare in una inattivazione temporanea della stessa, o almeno questo è quello che accade a Luffy, ma possiamo dedurre ragionevolmente che un calo di potenza/capacità dell’ambizione sia possibile per tutti.
Quanto consuma l’ambizione? Non c’è un riferimento specifico, ma sappiamo di certo che un introito energetico superiore può corrispondere in una potenza superiore e quindi in un consumo altrettanto maggiorato, come nel caso del Gear 4th versione Tankman di Luffy, con il quale è stata sprigionata una potenza incredibile, che in poco tempo ha poi “bruciato” tutto il cibo ingerito nelle ore precedenti.
Allo stesso modo, probabilmente Katakuri fa merenda sempre alla stessa ora proprio per ricaricarsi, poiché utilizza continuamente un livello avanzato di tonalità dell’osservazione. Va detto, inoltre, che per riuscire ad utilizzare l’ambizione e quindi riuscire a sprigionare una tale energia dal proprio corpo, è fondamentale riuscire a sfruttare fino all’ultima goccia di energia latente nel proprio corpo, per cui l’alimentazione ed il metabolismo corporeo (che dev’essere a sua volta allenato) diventano importanti tanto quanto lo strenuo allenamento fisico nel raggiungimento di una forza straordinaria.
Ma allora tutti i personaggi più forti mangiano fino a scoppiare per poi restringersi? Ovviamente no, ho fatto l’esempio dei samurai, ma ci sono anche Law, Sanji e molti altri; probabilmente, al di là della gag, si è voluto rappresentare la voracità e l’alta potenzialità di Kid, per sottolineare la similitudine tra i due capitani e ricordare anche l’alto dispendio energetico di personaggi di tale calibro in un contesto di scarsità di risorse.
Il contributo della saga di Totto Land
Abbiamo parlato di metabolismo che va allenato e di ormoni che regolano il metabolismo, ma ovviamente anche l’esercizio fisico, aumentando la richieste energetica totale e mettendo su muscoli, contribuisce ad un elevazione del punto di equilibrio energetico garantito dal metabolismo, che quindi diventa meno efficace, risultando in una maggiore quantità di energia a disposizione del soggetto, non solo per l’aumentato introito ma soprattutto per l’aumentata energia che se ne ricava.
Come possiamo aiutare i nostri protagonisti ad aumentare la loro forza agendo sul metabolismo? Con la Cucina del Dominatore (攻めの料理 Seme no ryōri) di Sanji e le sue “99 ricette vitali”.
Interessante il caso di Big Mom, che durante il digiuno non sembra semplicemente dimagrire ma addirittura ringiovanire. Il potere del frutto Soru Soru ha l’abilità di manipolare le anime sottraendo anni di vita: mi chiedo dunque se è possibile che oltre a bruciare calorie, per un meccanismo del frutto del Diavolo, Big Mom, in determinate condizioni, arrivi a “bruciare gli anni di vita” non invecchiando ma al contrario ringiovanendo. La fiamma vitale è sempre stata associata all’anima e ciò che ne resta dopo la morte è spesso rappresentato come un fuoco fatuo, che porta con sé il gelo dell’oltretomba. Difatti, nello stesso modo in cui Brook riveste del gelo dell’oltretomba la sua spada con il “Soul Solid”, così Big Mom sembra rivestire della fiamma vitale della sua anima la sua Napoleon.
Tornando al dimagrimento atipico di Linlin, non sarebbe la prima volta che in un manga viene trattato il ringiovanimento temporaneo di un personaggio, di solito a caro prezzo, di solito a costo della vita: insomma, nulla di nuovo per l’imperatrice. Non sappiamo se Big Mom lo faccia volontariamente, ma è sicuramente un’abilità riproducibile allo stesso modo del Soul Pocus (ソウル·ポーカス Souru Pōkasu).
Quanto era cosciente la mamma in quello stato? Anche in questo caso non abbiamo certezze, ma molto probabilmente Oda-sensei si è ispirato al fenomeno della ipoglicemia, in cui è presente un’alterazione dello stato di coscienza, che slatentizza psicosi e paranoie, ma verso cui col tempo si sviluppa una certa tolleranza con recupero dello stato di coscienza almeno parziale.
Sperando di non avervi annoiato, alla prossima!