La trasformazione di Carrot
La storia del fumetto – e in particolare, quella del Manga – è piena di richiami a licantropi, lupi mannari, lune piene e conigli lunari. Senza ombra di dubbio, dopo aver letto il capitolo 888 di One Piece, e vedendo Carrot in azione, in molti hanno pensato che Eiichiro Oda si sia ispirato al Gigantesco Scimmione di Dragon Ball. Anche qui, la storia è nota.
Essendo un saiyan del pianeta Vegeta, quando Goku vede la luna piena, subisce gli effetti tipici di un lupo mannaro; tuttavia, invece di trasformarsi in un lupo, Goku si trasforma in uno scimmione gigantesco, centuplicando la sua forza.
Va detto che Eiichiro Oda, profondo conoscitore dello shonen – e fan sfegatato di Dragon Ball e di Akira Toriyama –, per la faccenda di Carrot gioca in maniera più sottile, prendendo in prestito singoli pezzetti di folklore e mitologia differenti per confezionare (come suo solito) un qualcosa di nuovo.
Oda aveva già dimostrato di conoscere a menadito la leggenda del Coniglio Lunare, tanto che (alla sua maniera) ce l’aveva già presentata in One Piece. Quando Enel, nel corso delle miniavventure a lui dedicate, si reca sulla luna, trova ad affrontarlo un coniglio robotico – chiarissimo riferimento alla storia buddista.
Per il capitolo 888, per la razza dei Mink e per Carrot (che guardacaso, è proprio un coniglio), Oda aggiunge un pizzico in più di folklore, regalando alla ragazza (e a tutti quelli come lei) le proprietà tipiche della kitsune, la volpe della mitologia giapponese, in grado di mutare forma e aspetto a suo piacimento, e di moltiplicare le sue capacità quando la luna è piena.
Nell’immaginario giapponese, la volpe è un animale demoniaco, dalla potenza smisurata. E non è un caso che, sempre nell’universo dei Manga, le figure associate alle volpi siano fortissime. Basta pensare, ad esempio, alla Volpe a Nove Code di Naruto (che non a caso è la forza portante più potente dell’intero fumetto) o a Kurama, in grado di trasformarsi proprio nell’incarnazione del demone Yoko Kurama, e sfoderare un’energia magica praticamente inarrestabile.
A ben guardare Carrot nella sua forma trasformata, sembra quasi la sorella minore di Kurama nella sua forma di Yoko. Entrambi potentissimi, eterei, con dei fluenti capelli lunghi e bianchi, fanno della leggerezza dei movimenti la loro cifra stilistica, nonostante racchiudano in loro una forza terrificante…