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Kaido e il valore della Forma Ibrida

del pirata Francesco Lionetti

L’universo di One Piece è da sempre un grande palcoscenico di varietà, sia dal punto di vista dei personaggi che dei poteri associati ad essi. I Frutti del Diavolo rappresentano una delle due grandi fonti di potere del manga, ed il loro utilizzo ha sempre suscitato notevole interesse nel fandom mondiale. Oggi andremo a parlare in particolar modo di una categoria dei suddetti frutti, ovvero gli Zoan, ponendo il focus su Kaido e sul modo in cui utilizza le proprie abilità.

Prima di tutto andiamo a capire il funzionamento di questa complessa categoria di frutti. Gli Zoan permettono agli utilizzatori di trasformarsi in bestie di svariato genere, dalle più comuni a quelle preistoriche (Zoan Ancestrali), fino a quelle leggendarie (Zoan mitologici).

Questo tipo di potere non si limita solamente a donare una trasformazione completa al soggetto, ma conserva anche una forma ibrida, in cui l’utilizzatore in questione assume tratti bestiali mantenendo la forma umanoide. Questa particolare mutazione consente ai possessori di tali abilità di condurre gli scontri con grande versatilità, in quanto capaci di sfruttare le abilità bestiali e quelle umane contemporaneamente, un fattore che li rende estremamente completi ed ostici da affrontare.

Kaido rappresenta una delle massime espressioni di questa categoria di personaggi, sia in virtù del suo status di imperatore che della qualità del suo frutto. Parliamo infatti di un “Uo Uo no Mi – modello Seiryū”, uno Zoan Mitologico che gli consente di assumere le sembianze di un dragone. La curiosità di questo frutto giace nella denominazione “Uo Uo”, usata per indicare i pesci, rimandando il concetto di “Ryū” al mito della Carpa Koi, che secondo i racconti tradizionali muta in un meraviglioso drago dopo aver risalito una cascata.

Durante l’attuale saga abbiamo spesso visto Kaido abusare della trasformazione completa, al fine di sfruttare una potenza di fuoco superiore. Tuttavia gli scontri con le supernove hanno chiaramente mostrato i limiti di questo stadio, che, seppur molto potente, pecca in velocità ed agilità, consentendo a Luffy, Zoro, Kid, Law e Killer di colpirlo con discreta facilità.

Le cose cambiano quando l’imperatore assume la forma ibrida, in cui spicca, oltre all’aumento degli attributi fisici, anche la capacità di emettere dei getti ardenti dalla bocca, esattamente come avviene nella trasformazione completa. Durante il capitolo 1009 notiamo come la velocità di Kaido in questo stato sia a dir poco impressionante, tanto da consentirgli di scansare un “Red Hawk” di Luffy ancor prima che l’attacco parta. Nella stessa vignetta abbiamo modo di vedere il protagonista incassare un colpo del suo Kanabo, accusando dolore nonostante il potente rivestimento di Haki.

Tale forma dona quindi all’antagonista in questione una capacità d’attacco e di difesa notevolmente superiori alla classica forma umana, sebbene il raggio dei colpi diminuisca considerevolmente rispetto alla forma completa.

La morale della favola è che la “hybrid form” possiede un valore strategico immenso, in quanto va a sopperire ai limiti delle forme bestiali complete, molto spesso goffe e poco adatte ad affrontare personaggi rapidi e di dimensioni umane. L’ultimo capitolo ci mostra nettamente la supremazia del nostro sbronzo dragone nei confronti dei protagonisti, e noi tutti siamo curiosissimi di capire come riusciranno a cavarsela, in una situazione a dir poco infernale.

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