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Il Regno di Goa e il destino del clan eletto della D

del pirata Dottor Vegapunk

Oggi ci occuperemo di approfondire un po’ il luogo natale del nostro Luffy: il regno di Goa!

Regno di Goa

Sappiamo infatti ben poco su ciò che ha ispirato Oda nella creazione di questo Stato. L’unica informazione ufficiale in nostro possesso è infatti rintracciabile nelle SBS del volume 62: l’autore infatti qui rivela che per il Gray Terminal, l’enorme cumulo di rifiuti fuori dalla capitale dove il nostro protagonista durante l’infanzia bazzica insieme ai fratelli Ace e Sabo, si è ispirato alla così detta Smokey Mountain, una gigantesca discarica a cielo aperto che si trova a Manila, nelle Filippine.

Ma forse con il buon aiuto della ricerca, basata sui pochissimi indizi disponibili, possiamo tirare fuori qualcosa di molto interessante. Per la suddetta ricerca, infatti, ho utilizzato come punto di partenza qualcosa che è abbastanza alla luce del sole: Goa è anche il nome del più piccolo degli Stati della repubblica federale dell’India.

Ebbene, a parte il nome, sembrerebbero non esserci ulteriori correlazioni tra la nazione immaginaria e quella reale; ma questo se prendessimo come riferimento il Goa attuale. E se invece provassimo ad analizzarne il passato, fino alla Storia antica, passando anche per l’epica e la mitologia indiana? Potremmo persino scoprire ben più di quanto ci aspettassimo. Vediamo un po’ cosa ne ricaviamo, partendo insieme per questo viaggio.

Il Mahābhārata: la nascita e l’esodo della stirpe lunare

I primi riferimenti a Goa sono contenuti nel Mahābhārata, il più importante poema epico indiano

: stiamo parlando del più lungo (e secondo molti critici anche il più complesso) testo epico di tutta l’antichità; seppur possa essere poco conosciuto da noi, esso contiene al suo interno la Bhagavadgītā, uno dei pilastri fondamentali della religione induista, ed è ben conosciuto in Oriente.

In questa epopea, tra gli innumerevoli eventi (non sempre collegati tra loro) in essa contenuti, troviamo il mito dell’esodo di un clan, quello degli Yadava, verso la terra di Goa, dove fonderanno un nuovo regno. Per capire l’importanza di questo avvenimento, però, dobbiamo prima focalizzarci sul principale tema trattato nel Mahābhārata, ma non temete, perché riporterò in questo articolo solo ciò che ci interessa.

PāṇḍavaFondamentalmente, se volessimo definire una “trama principale”, il poema narra della lotta per la supremazia tra due stirpi, i Kaurava e i Pāṇḍava. Queste due stirpi sono tra loro lontanamente imparentate, poiché sono entrambe di discendenza lunare: esse infatti vantano come comune progenitrice la Luna stessa, identificabile con Chandra, la divinità e personificazione stessa del satellite (Chandra in sanscrito significa letteralmente Luna).

In un’analisi simbolistica della vicenda, si evince facilmente che i Kaurava, usurpatori del trono che è causa della guerra, rappresentano il Male e la disonestà, mentre i  Pāṇḍava, legittimi possessori del trono usurpato, rappresentano il Bene e la giustizia: le due stirpi sono per natura contrapposte.

I Kaurava sono composti da moltissimi clan di guerrieri, mentre i Pāṇḍava da pochi membri, che tuttavia hanno il vantaggio naturale di non essere comuni mortali, ma vere e proprie divinità. Saranno tuttavia i primi a vincere, imponendo ai secondi l’esilio e l’incognito, per disperderne le tracce.

I Pāṇḍava torneranno soltanto alla fine del poema in cui, coscienti del proprio diritto, usciranno dall’oscurità davanti al Mondo e muoveranno un’ultima grande guerra, dove finalmente sconfiggeranno i Kaurava. Nel frattempo, però, siamo nel contesto (mitico e storico) in cui in India si vengono a formare i 16  Mahajanapada, ovvero (letteralmente dal sanscrito) i Grandi Regni che costituiranno la maggior parte del territorio indiano.

Probabilmente alcuni avranno già capito dove voglio andare a parare. Secondo il mio parere, i Kaurava in One Piece sono i Draghi Celesti ed i Pāṇḍava la “stirpe della D”, la stirpe dell’Antico Regno. Entrambe discendono dalla Luna (o da due diverse lune, visto che sappiamo che il pianeta del Mondo di One Piece ne ha più di una), ma solo una è “naturalmente superiore”, ma tuttavia viene schiacciata dagli usurpatori, che hanno un contingente militare superiore e li costringono all’esilio.

I Grandi Regni che costituiscono quasi tutta l’India potrebbero identificarsi con le grandi nazioni che in One Piece costituiranno il Governo Mondiale dopo la sconfitta dell’Antico Regno. E, dato che Il Re nel suo recentissimo articolo ha sottolineato che la D potrebbe simboleggiare una mezza luna, ora possiamo dire che l’altra metà (quella “oscura”) potremmo identificarla con i Draghi Celesti, i nemici naturali della D (che del resto si vestono con simil-tute spaziali e non vogliono respirare l’aria dei mortali).

Certo, vista così molti potrebbero giudicare questa mia tesi “campata in aria”. E a ragione, dato che non ci sono sufficienti prove ad avvallarla. Ma noi eravamo partiti da Goa, giusto? Quindi torniamo sui nostri passi.

Gli Yadava e la fondazione di Goa: il clan eletto

Come abbiamo detto in precedenza, nel Mahābhārata è narrato l’esodo del clan degli Yadava, “discendenti di un antico sovrano”. Questo clan è uno dei clan imparentati alla stirpe dei Pāṇḍava (gli aventi diritto al trono) e si potrebbe dire che è anche il più importante, dato che a questa famiglia appartiene Krishna, che è l’incarnazione di Visnu, l’Essere Supremo.

Il clan degli Yadava è costretto a fuggire da uno dei 16 Grandi Regni a causa dei Kaurava, e si sposterà in un esodo verso sud, fino a stabilirsi nei territori di Goa, dove fonderà una nuova capitale: Dvaraka, il cui nome tradotto dal sanscrito significa (città) dal grande cancello.

Quando Krishna, il cui fine ultimo è la pace, pronuncerà la sua verità di Dio con il Bhagavadgītā, sarà ascoltato da Hanuman, una semi-divinità con l’aspetto di una scimmia (che sembra abbia ispirato la figura mitologica cinese di Sun Wukong, tradotto come Son Goku in giapponese). Una profezia vuole poi che Krishna sconfiggerà Kamsa, il neo-tiranno di uno dei Grandi Regni, quello dal quale gli Yadava vengono cacciati, insieme alla sua casata reale, quella dei Bhoja.

Secondo la tradizione, comunque, gli Yadava si sposteranno e si disperderanno poi nelle montagne di Goa distanti dalla capitale, e di essa si perderanno le tracce. Nell’India reale e attuale, infatti, dove si dice che fosse esistita quell’antica città, esiste ora solo un villaggio di pescatori.

Vogliamo provare a correlare tutto ciò con il contesto di One Piece? Innanzitutto c’è da dire che nel manga la caratteristica principale della capitale del regno di Goa probabilmente è proprio l’enorme cancello al suo ingresso, vicino al Gray Terminal (e il fenomeno degli enormi cumuli di rifiuti è famoso anche in India).

Se pensiamo a coloro che posseggono la D come ai discendenti dell’Antico Regno, innanzitutto possiamo affermare che esistono dei discendenti di esso ancora in vita. E costoro potrebbero essere divisi in clan (Gol, Hugwor, Marshall, Trafalgar…), proprio come i Pāṇḍava, e il clan Monkey (quello di Rufy, appunto scimmia) potrebbe rappresentare il clan Yadava, cioè quello discendente dall’Antico Re, o comunque quello che è destinato a continuarne l’eredità: non abbiamo forse detto che è la scimmia Hanumat a sentire la “rivelazione divina”? E Luffy non è ispirato a Son Goku di Dragon Ball (a sua volta ispirato da Sun Wukong, che poi risale ad Hanuman)?

Il clan Monkey dunque, dopo l’esilio a causa dei Grandi Regni, sarebbe giunto nel regno di Goa, sull’isola di Dawn, e lì col tempo è costretto a rifugiarsi sulle montagne, perché anche Goa assumerà nuovi regnanti che entreranno a far parte del Governo Mondiale (la famiglia di Stelly).

Infatti nella storia antica (non mitica, ma reale) la casata reale che governerà Goa per molto tempo sarà proprio la casata nobile dei Bhoja (nel mito i nemici degli Yadava e quindi, in One Piece, dei Monkey).

Infatti i Monkey sopravvivono fino a Luffy, che vive nel villaggio di Foosha, proprio un villaggio di pescatori (quello che sarebbe ciò che è rimasto degli stabilimenti Yadava, nel mito, e quindi del clan Monkey, in One Piece).

Nel poema epico Goa viene chiamata con il nome di Govarashtra che significa nazione di mandrie di mucche. E qual è la prima immagine in tutto il manga che abbiamo di Foosha? Dei recinti con delle mucche.

Certo, potrebbe essere una coincidenza, ma chissà. In ogni caso, se tutto ciò che abbiamo detto avesse un fondo di verità, Luffy sarebbe colui a cui spetta il grande compito di far tornare i D (i Pāṇḍava) dall’oscurità della Storia, riunirli, e sconfiggere i Draghi Celesti (i Kaurava).

Forse un’ulteriore prova al suo destino, e un ulteriore significato della D, ci viene data da altri chiari riferimenti che possiamo trovare nella Storia, stavolta quella moderna.

Le dominazioni di Goa e il Dharma: simbologie a confronto

Sappiamo che Goa in tempi moderni ha rappresentato quasi la totalità dei territori coloniali portoghesi in India. Se analizziamo lo stemma di Goa come possedimento portoghese, notiamo il simbolo del Dharma, la ruota del Destino (inteso come causalità degli eventi), e nell’induismo questo concetto è traducibile letteralmente dal sanscrito come Dovere o Legge Naturale. Oltre a questo, abbiamo anche un simbolo costituito da uno stemma con cinque punti, molto simile a quello del Governo Mondiale del manga.

Se analizziamo lo stemma del Regno di Goa in One Piece, notiamo un simbolo molto simile, appunto una ruota, che potrebbe simboleggiare la stessa identica cosa. Ovviamente i nobili di Goa sono degli usurpatori (in quanto alleati del Governo Mondiale), proprio come i portoghesi sono stati definiti usurpatori dei territori della Goa reale in India. E inoltre, se vogliamo risalire all’ispirazione per il nome di un altro clan dei D, non è una coincidenza curiosa che il cognome materno di Ace rimandi inevitabilmente al termine “portoghese”, quando Ace è proprio l’unico dei tre fratelli che non è nativo del regno di Goa?

Un’altra prova che Goa è lo specchio della Goa (e dell’India) reale, ci viene concessa mettendo a confronto il simbolo dei Mughal (la potente dinastia dell’impero indiano) con il simbolo della famiglia nobiliare di Sabo: sono quasi identici.

Da qui inoltre possiamo trarre anche un’altra correlazione interessante. Sappiamo che ora Sabo fa parte dell’armata rivoluzionaria come vice di Dragon (un altro nativo di Goa). In un precedente articolo ho ipotizzato che Marshall D Teach sia ispirato in parte al pirata Henry Every. Every ebbe la sua grande impresa con l’assalto alla tesoriera del Gran Mughal, e Teach assalta e deruba la base dell’armata rivoluzionaria, di cui fa parte Sabo (il cui simbolo nobiliare è ispirato a quello dei Mughal). Tutto sembra tornare.

Riassumendo: non solo quindi la Goa reale ha una città “dal grande cancello”, un piccolo villaggio di pescatori, montagne e foreste proprio come quella in One Piece, ma troviamo anche nei tre fratelli Luffy come discendente dei Pāṇḍava (in quanto membro del clan Monkey della D), Sabo come rappresentante della nobiltà di Goa (ispirata alla dinastia Mughal, attaccata da Every), ed Ace come rimando alle colonie portoghesi di Goa (per il suo cognome).

Stelly e il regno di Goa, infine, sono il clan Bhoja dei Kaurava (i nobili di Goa che nella realtà appartenevano alla famiglia Bhoja e, nel mito, al clan Bhoja dei Kaurava, i Draghi Celesti).

Forse la D potrebbe rappresentare anche il Dharma, quella Legge Naturale, quella predestinazione a cui coloro con questa lettera sono indissolubilmente connessi. Un destino che prima o poi si compierà, così che i discendenti dell’Antico Regno sconfiggano finalmente i loro eterni nemici, gli usurpatori che hanno impedito quel grande destino, provando a controllare il corso degli eventi.

Mi auguro che abbiate trovato nuovi spunti di riflessione. Alla prossima!

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