Buongiorno a tutti, One Piece Maniaci, e ben tornati sul nostro sito! Oggi vi parliamo del pirata X Drake e della sua controparte nel mondo reale, il corsaro Francis Drake.
Sperando che l’analisi sia di vostro gradimento, vi auguro una buona lettura!
X-Drake, il pirata
Fin dalla sua prima apparizione, occorsa nel capitolo 498, nell’arco narrativo dell’arcipelago Sabaody, il personaggio di Diez Drake ha destato curiosità ed ammirazione.
Drake infatti era un marine di alto grado, ricopriva il ruolo di contrammiraglio, ma a causa di un motivo non meglio precisato ha abbandonato la sua carriera nella Marina, passando dalla parte della pirateria.
È una Supernova, ovvero è un pirata che ha raggiunto e superato la taglia di 100 milioni di Belly, ed è uno dei membri più rappresentativi della cosiddetta Peggiore Generazione della pirateria, insieme a Monkey D Luffy, Trafalgar D Water Law ed Eustass Kid, ovvero i pirati che con le loro ciurme completano la prima parte della Grand Line giungendo all’arcipelago Sabaody prima della guerra di Marineford.
Grazie all’alto grado ricoperto quando era in Marina, dimostra di essere a conoscenza dei meccanismi che regolano il Governo Mondiale e delle dinamiche e delle strategie della Marina, quindi non esita a servirsi di queste conoscenze per proteggersi e prevederne le mosse.
Come sappiamo, il nostro Eiichiro Oda è un appassionato di pirati e di storia della pirateria, infatti non è un caso che abbia scelto di ispirarsi ad un pirata, o per meglio dire un corsaro, realmente esistito per creare questo personaggio così complesso.
Oda infatti ha tratto ispirazioni dalla vicenda di sir Francis Drake, che fu un corsaro, navigatore e politico inglese vissuto nella seconda metà del 1500.
Sir Francis Drake, il corsaro
Francis Drake nacque in una famiglia di agricoltori nel Devon, nel 1540. Già a 13 anni prese il mare su una nave mercantile, diventandone comandante a 20. Nei primi anni della sua carriera, migliorò le sue capacità di navigazione nel mare del Nord. A 23 anni cominciò a fare rotta verso il Nuovo Mondo, insieme a suo cugino sir John Howkins, membro dell’omonima famiglia di armatori.
Divenne famoso grazie alle sue imprese contro la marina spagnola, nel mar dei Caraibi spagnolo. Grazie alle sue vittorie contro gli spagnoli si guadagnò il soprannome di El Draque.
Nel 1577 ricevette dalla regina Elisabetta il compito d’intraprendere una spedizione contro la Spagna lungo le coste americane del Pacifico. In cambio di una parte degli utili derivati dalle sue scorrerie, ricevette la cosiddetta lettera di corsa, ottenendo lo status di combattente, quindi corsaro.
Il corsaro agisce al di fuori delle regole, ma non solo nel proprio interesse, infatti opera anche per conto di chi rappresenta un’autorità o governo: in pratica, ha una legittimazione, a differenza dei pirati veri e propri.
In origine la lettera di corsa prevedeva il diritto di rappresaglia che aveva un mercante derubato del carico trasportato sulla sua nave, ma successivamente i governi usarono le lettere di corsa, e quindi i corsari, per contrastare il commercio delle potenze rivali in tempo di guerra.
Con la sua nave ammiraglia chiamata Golden Hind, Drake veleggiò verso le coste del Pacifico del Sud America, attaccando i porti spagnoli come Valparaíso. Inoltre, catturò numerose navi spagnole, recuperando numerose informazioni da usare contro il nemico spagnolo.
Tornò in Inghilterra nel settembre del 1580, dopo aver circumnavigato il globo, con un ricco carico di spezie e tesori derivati dalle sue scorrerie nel Pacifico, dal Sud America, alle Molucche fino in Africa, tutte ai danni dei possedimenti spagnoli.
Venne nominato, nel 1581, cavaliere dalla regina Elisabetta e divenne sindaco della città di Plymouth.
L’enorme tesoro accumulato da Francis Drake aveva un valore immenso, infatti la metà che spettava alla Regina aveva un valore superiore rispetto a tutte le entrate che il regno registrava in un anno. Per scongiurare l’ostilità della corona spagnola, la regina impose che tutti i resoconti di viaggio di Francis Drake fossero tenuti segreti. Venne imposto il silenzio anche a tutti i suoi sottoposti, pena la morte.
Drake vs Drake
Come abbiamo imparato, nell’opera di Oda nessun riferimento è casuale, ed il caso di X Drake non fa eccezione. I due pirati/corsari hanno molte cose in comune:
- La provenienza: infatti X Drake e la sua ciurma provengono dal North Blue, come Francis Drake che viene dall’Inghilterra ed ha affinato le sue capacità nel Mare del Nord
- La giovane età nella quale hanno preso il mare: infatti Drake da bambino era già al seguito del padre Diez Barrels come membro della sua ciurma, mentre Francis Drake prese il mare a 13 anni.
- I trascorsi con la marina/governo: infatti X Drake sappiamo che ha abbandonato la Marina, ma il motivo è del tutto oscuro, mentre Francis Drake riceve l’incarico di combattere gli spagnoli dalla regina, e successivamente eleva il suo status sociale grazie al suo servizio.
- La segretezza: in entrambi i casi abbiamo delle zone d’ombra più o meno oscure sulla vita di questi personaggi.
- L’attenzione a non destare l’attenzione di un nemico più grande: nel caso di Francis Drake, della Spagna, per X Drake la Marina all’arcipelago Sabaody.
Non è da escludere che il personaggio di X Drake possa rivestire un ruolo molto importante negli archi narrativi futuri, soprattutto in quello di Wano, vista la sua affiliazione ai pirati del Signore delle Bestie di Kaido, che stanno spadroneggiando, insieme allo Shogun, nell’isola natale di Kin’emon, Kanjuro, Raizo e Momonosuke.
Una piccola domanda sorge spontanea, visto il motivo oscuro per il quale X Drake ha lasciato la Marina ed il grande interesse mostrato nei confronti di Kaido: non potrebbe essere che Drake sia un agente della Marina inviato ad infiltrarsi nella ciurma dell’Imperatore per scoprire informazioni riguardo il traffico di SMILE prodotti da Caesar Clown e smerciati da Doflamingo?
Visto poi l’evolvere degli eventi, mutati dall’intervento della ciurma di Cappello di Paglia, potrebbe aver mutato lo scopo della sua missione?
Purtroppo, per sapere la verità non ci resta che attendere…