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One Piece 1104: Il 7°senso; Nihm; il buio oltre i Ray-ban

del pirata Stefano 'Cenere' Potì

‘Make a better place for you and for me, If you want to know why

There’s love that cannot lie’

– Michael Jackson, Heal the World

Cosmogonia del cuore.

Salve genti, nuova analisi, capitolo 1104: Boom! Here comes the Boom!

Estuario di trama orizzontale, il 1104 è dolore e felicità, solitudine e lacrime, rappresenta ogni deriva triste che si possa trovare in uno shonen. Più che ben scritto; è eccellente. Non si tratta solo di un abbraccio meccanico dalla tenerezza siderurgica, no. Non si limita solo a riflettere l’anima di Kizaru, no. Si tratta di un abbrivio del confine ultimo tra uomo e macchina, tra scienza e coscienza.

Lo ammetto, quando Vegapunk non ha concluso la frase sui Buccaneer, ho avuto un tilt percettivo: stavo per cedere all’inverecondia. Ma, affermando che due dei massimi scienziati al mondo non possono nulla contro le emozioni, il sensei ha definito un punto determinante. Che possiamo iniziare a interpretare.

E’ il momento dell’Elzeviro

Nicodemus

Egghead è l’incertezza dei contorni, curiosamente, questo stile narrativo potrebbe essere una sorta di preparazione che inizia a guidarci da uno sviluppo progressivo: verso un culmine significativo. Proprio qui capiamo che le fantomatiche frasi di VP (ho creato un chip di personalità alternativa/posso concedergli un brandello di coscienza) non servivano altro che a guidarci ad una realtà ben più ampia, in maniera estremamente semplice, Oda ci sta dicendo…

… la fredda logica non può nulla contro le emozioni.

Una simile scrittura risulta melliflua e arzigogolata, verissimo, ma terribilmente diretta nei momenti topici. Probabilmente, ci sta abituando per gradi a una realtà definitiva. Purtroppo però Egghead si basa sulla filosofia della scienza. Vi svelo quindi alcuni trucchetti per mantenere sempre un pensiero critico quando leggete letteratura fantascientifica e fantasy in generale, ovvero le Quattro Impossibilità del maestro Karl Popper, vi risulteranno utili per qualunque manga:

  • L’impossibilità tecnologica: non posso andare su Saturno con un razzo perché un ordigno del genere non è ancora stato costruito, ma con un adeguato sforzo tecnico e organizzativo, la cosa potrebbe essere realizzata in futuro
  • L’impossibilità teorica: non posso superare la velocità della luce, perché ciò sarebbe in contraddizione con la Teoria della Relatività, che finora si è sempre dimostrata valida
  • L’impossibilità scientifica: non posso viaggiare indietro nel tempo, un fenomeno del genere sarebbe in contraddizione con tutte le strutture note dell’Universo conosciuto
  • L’impossibilità logica: se A è uguale a B, e Bè uguale a C, non posso sostenere che A è diverso da C, perché questo contravverrebbe alle regole della logica aristotelica, e quindi agli stessi processi che strutturano il nostro pensiero

Tenete conto che si parla all’incirca del 1934, qualora vi sembrassero datate. La quarta è praticamente una legge (in ambito di fantascienza), invece le prime tre sono costantemente trasgredite dagli scrittori fantasy, la terza in particolare. Ovvero quella che interessa a noi. Poiché VP millanta che l’unica spiegazione sia il cuore, e la vera capacità dei Buccaneer. Ossia? La struttura non nota finora a noi lettori.
È roba antica, forse, a ridosso del regno antico? Il robot che attaccò MJ viene mosso da energia metafisica, Kuma senza coscienza abbraccia la figlia bypassando il lato macchina, ergo, è sempre una sequenza metafisica.

Il retaggio di Orso si fa beffe del protocollo di VP, rende imbarazzante il comando di Saturn. A me ricorda qualcosa di semplice, la frase-manifesto di un piccolo gioiello del 1982, Brisby e il segreto di NIMH. Fa il paio con la volontà del rivoluzionario. Avviene mentre i ricordi riverberano attraverso il pugno, come se le memorie stesse danzassero sullo schermo della sua determinazione. Per ora, è quasi un richiamo alle forze dell’universo che trascendono la comprensione razionale. Non datevi pensieri, valuteremo tutto durante la stesura.

Ah, dimenticavo. La frase di Nicodemus del NIMH: ‘Un cuore coraggioso è una cosa molto rara. Può acquisire un grande potere’.

Signore e signori: capitolo 1104…

Il maglio è tratto

‘Non lasciare mai che il tuo senso morale ti impedisca di fare ciò che è giusto.’

– Isaac Asimov, Ciclo delle Fondazioni

Here we go. Fresco fresco della lettura di Mangia prega odia, Kuma rifila una tranva che neanche Vince Vaughn a Bradley Cooper in Due single a nozze. Si, a prescindere da tutto, sono felice.

Il disegno sequenziale funge da passaggio dal passato al presente, rappresentando Kuma con quegli occhi vuoti, spenti, ma il viso deformato in una smorfia d’odio. È la tipica giustizia shonen, con tanto di bignamino di The Punisher, che suggerisce il voler far ricordare al pubblico le emozioni racchiuse nel pugno. Si parla più esattamente di Alternanza Temporale: l’altalena del disegno tra il presente e il passato è un modo efficace per creare tensione ed enfatizzare il significato emotivo di un’azione. Questo evidenzia come gli eventi passati influenzino le azioni del personaggio nel presente.

Esiste tuttavia una seconda visione dei fatti, la tratteremo tra poco. Genti, ora ci divertiamo.

Ricostruiamo le informazioni: Vegapunk inserì de facto l’interruttore richiesto e obbedì solo in parte all’ordine governativo. Ciò implica che Saturn non è esattamente una cima come asseriva. Dimostrando di essere abbastanza competente nel riconoscere un meccanismo di stop forzato, ma non abbastanza da individuarne la natura. In effetti, in caso di capriccio dei Celesti, Kuma si sarebbe fermato, incapace di eseguire qualsiasi ordine, ma questo non avrebbe forse destato comunque l’ira degli Astri? Assolutamente sì. Possiamo ipotizzare che Vegapunk abbia giocato alla Roulette Russa, magari pensando a diverse opzioni: A) sono utile al Governo Mondiale, se mi scoprissero, potrei evitare l’eliminazione procrastinando tramite scuse; B) Kuma è una risorsa preziosa per loro, sarebbe davvero l’ultima scelta; C) in ogni caso, potrei garantire anni di stasi ad Orso-boy, durante i quali potrebbe cambiare qualcosa.

Orso non è una priorità per il Governo Mondiale, ma solo uno dei mille giocattoli. Lo stiamo constatando maggiormente dai tempi di Pepe, aggiungiamo poi Lulusia e gli altri paesi. Il barlume di coscienza si accende ora, se pensiamo alle cariche dei Gorosei. Saturn è il Dio guerriero della difesa scientifica; poi abbiamo il Dio guerriero della finanza (Nusjuro), il Dio guerriero dell’ambiente (Mars), il Dio guerriero dell’agricoltura (Ju Peter), e il Dio guerriero della giustizia (Warcury). Il loro fine ultimo è mantenere l’anonimato e garantire l’egemonia in un filtro politico-sociale. Quindi, questi gentiluomini hanno in mente poche – ma terribili – strategie:

  • deumanizzazione e utopia di autonomia economica
  • collettivizzazione forzata
  • epurazione dello strato sociale intellettuale
  • società senza denunce
  • distruzione culturale

Credete sia una visione distopica, genti? Andate a leggere qualcosa del regime di Pol Pot in Cambogia durante il periodo dei Khmer Rossi (1975-1979). E, purtroppo, vedrete che è esistita realmente la manipolazione totale della società, la collettivizzazione forzata e la distruzione di ogni forma di resistenza o individualità.

Nel manga avviene per chissà quante isole, quindi fidatevi, Kuma non è mai stato una priorità per il governo, questo spiega come possano avvenire certi fatti

I conti tornano, e spiegano anche parecchie cose:

  • il Governo Mondiale ha ignorato Orso per almeno due anni in questa situazione, e non venitemi a dire che erano loro ad attaccare la Sunny. Sarebbero andati direttamente da Vegapunk, chiedendo a gran voce il perché, diamine
  • i termini del capitolo sono autentici; Frankie afferma chiaramente: ‘ha semplicemente eseguito gli ordini che lui stesso si era impartito prima di diventare…‘. In altre parole, una tale operazione potrebbe essere stata effettuata solo da Vegapunk, confermando che lo scienziato non ha nulla a che fare con il protocollo di rientro ad Egghead
  • per estensione, né lo scienziato né i suoi satelliti hanno fornito un impulso di rientro ad Orso. I Mugi sono presenti per i loro piani, mentre il resto delle forze in campo non è alleato. È il retaggio Buccaneer a fungere da chiave di volta in questa situazione

La scena in cui Kuma spazza via Saturn colpendolo è un’elegante evoluzione narrativa, ricca di romanticismo. Il gesto, reminiscente di quando Luffy punì Charloss, ha ispirato il Sacerdote del Sole a vegliare con dedizione sulla ciurma. Si presenta quasi come il simbolico completamento di un ulteriore cerchio nella vita del pirata.

Il potere dei Buccaneer è qualcosa di ancestrale, antico, perseguitato e represso con ogni possibile mezzo. È una forza che incute timore a chi vive nell’anonimato, esercitando un controllo invisibile sul mondo (questo prima dei cento anni di vuoto, in tempi recenti Orso fu dato addirittura come giocattolo ai Celesti). I bucanieri sono stati sistematicamente cacciati e sterminati. In questo momento, potrei benissimo indulgere in una risposta ipotetica, ma il mio approccio è basato sulla plausibilità, come ben sapete. Tuttavia, possiamo effettuare alcune osservazioni. La tematica centrale del capitolo riguarda due estremi spesso inconciliabili: istinto e ragione, sentimenti e logica. La prima connessione che mi viene in mente è con il piccolo gioiello cinematografico A Beautiful Mind:

‘cos’é veramente la logica ? chi decide la ragione? E’ soltanto nelle misteriose equazioni dell’amore che si può’ trovare ogni ragione logica. Io sono qui solo grazie a te. Tu sei la ragione per cui esisto… Tu, sei tutte le mie ragioni.’

Del Culto di Nika, non sappiamo praticamente nulla. Orso stesso, nel capitolo precedente, ammetteva candidamente di considerarlo un semplice mito. Vegapunk ha estratto tutti i suoi ricordi, ma né lui né Bonney hanno sperimentato alcuna epifania morale o catarsi spirituale (la fede di Bonney addirittura vacilla). È da notare che, in totale trasparenza, Kuma ha espressamente dato un sincero addio a tutti: allo scienziato, alla figlia, persino alla stessa ciurma. Ora, qualcosa in Orso sembra essersi risvegliata.

Purtroppo non esiste nessun collante narrativo, il trigger che attiva il rivoluzionario è totalmente sconosciuto, facciamo una panoramica per chiarire:

  • sia il Robot che il retaggio Buccaneer derivano da un’antica estrazione. Entrambi si attivano attraverso un cardine metafisico. Tuttavia, Kuma si attiva nel capitolo 1067, mentre il robot nel 1092. Va notato che l’antico robot si accende non alla prima, ma alla seconda trasformazione in Nika. Ciò potrebbe semplicemente suggerire che è necessario accumulare una certa energia prima che il processo avvenga. Risultano comunque due procedimenti distinti
  • per l’attivazione di Kuma esistono un paio di spunti plausibili, in ordine

Ricordate il ciondolo come regalo per il decimo compleanno?

Analisi capitolo 1103

Sarebbe veramente magnifico se… l’amuleto proteggesse veramente per l’ultima volta Bonney. Tuttavia, devo purtroppo sottolineare l’inattendibilità narrativa. La ragazza entra in contatto con il ciondolo nel capitolo 1103, nel 1067 Vegapunk esprime solo l’intenzione. Inoltre, Bonney è svenuta e priva di coscienza in quel momento. L’idea di un sigillo poetico ed elegante sarebbe stata straordinaria, ma purtroppo manca di basi. Tuttavia, c’è la seconda ipotesi da considerare.

In mezzo a questa pletora di informazioni spurie e dettagli incongruenti, forse esiste un filo di pensieri lineare. Avevo scartato questa possibilità considerandola piuttosto piatta e semplicistica, se non addirittura priva di logica. Finora, perché questa percezione è cambiata con l’introduzione di un elemento recente. L’attivazione di Kuma deve avere una consecutio logica, Bonney è stata più volte in pericolo, ma Orso si attiva solo ora, è come se – per attivare il suo intervento – fosse necessario soddisfare determinate condizioni. Ricostruiamo un istante.

A) Kuma stringe un patto ufficiale con il governo (in particolare Saturn), per avere sia le cure che la grazia per sua figlia

Come sappiamo accetta di buon grado, addirittura le dirà silenziosamente addio dopo le velate minacce di Alpha.

B) il patto si estende anche alla Marina, tenendo conto delle linee temporali: più avanti, nella stessa scena, vedremo Sakazuki rivelare a Bonney che suo padre è una macchina. Tuttavia, il patto è ancora vigente, tanto che il marine si rinfranca nel ritenere di aver adempiuto al suo ruolo ufficiale

C) l’accordo viene meno a Egghead, quando Saturn sancisce l’inutilità di Bonney, ma, cosa accade nel cap. 1067? Kuma si risveglia e parte, proprio quando…

… viene dichiarata l’esecuzione di Bonney da parte del Governo: violando gli unici termini che hanno spinto il pirata all’eutanasia cibernetica.

Sarò sincero, mi sembrava una ragione illogica e superflua, senza un collegamento apparente. Ma, effettivamente, c’è una spiegazione plausibile. Dietro Lucci, abbiamo il Seraphim di Kuma. Personalmente, non ci avevo dato peso fino a quando ho letto questo:

La scintilla nasce grazie al capitolo corrente. Se Vegapunk è riuscito a tenere Saturn a bada eludendo abilmente la questione dell’ordigno esplosivo in Orso, non potrebbe aver creato la seconda coscienza di Kuma, anche solo come vana parvenza di speranza? In questo capitolo, lo scienziato espone (parzialmente) la congettura sui Buccaneer, rivelando che non era parte di un piano preventivato. Devo ammettere che anche in questa ricostruzione persistono evidentissime lacune, ma ciò che è certo è che i legami logici più solidi emergono nei seguenti punti:

  • Kuma si attiva nel capitolo 1067, coincidendo con l’espressione della sentenza su Bonney
  • Vegapunk, nel vedere l’attivazione di Kuma, mostra una reazione di stupore. Orso stesso, ignaro del proprio retaggio, aveva già detto addio a tutti. Il reale manifestarsi del potere dei Buccaneer ha sorpreso persino i protagonisti stessi

Da qui, Orso compie solo due azioni. Tende le braccia verso la figlia, la stringe delicatamente a sé, poi niente più. Ci riflettevo con ragazzi in una delle chat del Bike, nei giorni scorsi. Una cosa è certa: In un intreccio di cablaggi e algoritmi, da qualche parte, ha una scintilla umana.
Può essere un protocollo di comportamento.
Può essere un ordine registrato.
Potrebbe essere stato un canto del cigno cibernetico.
Ma di certo; una macchina non ti abbraccia.

Il potere di Orso, al momento attuale, può assumere letteralmente qualsiasi forma. Nessuno può davvero comprenderne la natura, specialmente in un’opera che, come un iceberg, conserva la sua reale massa per gran parte al di sotto della superficie visibile. Tuttavia, ragioniamo.

Ho intenzionalmente sottolineato più volte che Orso ha autenticamente salutato tutti, considerava Nika un simbolo piuttosto che una realtà tangibile, e non possedeva alcuna consapevolezza della vera natura della sua razza. Ecco, il potere si manifesta spontaneamente, in modo inconscio. Questo è il punto di singolarità. Fornirò teorie appena avrò elementi su cui formulare ipotesi, ma al momento, nel contesto del manga, ciò mi ricorda il 7° senso dei Cavalieri dello Zodiaco. Nelle battaglie dei personaggi, si rivelava non solo come una manifestazione di pura indole, ma come una forza che può emergere in modo sorprendente e spontaneo, persino quando i guerrieri erano inconsapevoli. Il cosmo, l’essenza vitale tipica degli shonen (come il chakra in Naruto, il Nen in Hunter x Hunter e l’haki in One Piece), è forgiato dalla determinazione assoluta di superare i limiti. Il Sesto Senso era l’anello di congiunzione tra volontà e percezione sovrumana, ma è il settimo a ergersi come l’emblema supremo della tenacia incrollabile. Simboleggiando la connessione intrinseca tra l’essere terreno e le forze che plasmano il destino.

Era come se il potere fosse un guardiano invisibile che si attiva quando la risoluzione di un protagonista è messa alla prova, anche quando la mente è in uno stato di torpore. Un simbolo della forza di volontà che supera ogni ostacolo, persino quando i bordi della coscienza sono nel buio.

Non è una novità. Non in ambito shonen. Vogliamo citare Naruto quando perde parte della coscienza e scatena Kurama? Oppure Ichigo in Bleach, quando raggiunge uno stato di incoscienza o rischia di essere sconfitto: il legame tra lui e Zangetsu può rafforzarsi, permettendogli di accedere a nuove abilità o risvegliare poteri dormienti. O rimanendo nel mondo di One Piece: quando Luffy, letteralmente privo di coscienza, esonda una bordata di Haki verso Kaido?

Per ora, siamo noi a brancolare nel buio, ma desideravo almeno condividere queste riflessioni con voi. Spero innanzitutto che l’autore ci sorprenda con qualcosa di genuinamente originale. Se invece dovesse seguire temi più tradizionali, ritengo onestamente che la storia di Kuma già trasudi epicità di per sé.

Come epica rimane la vignetta di commiato a Kuma, non credo (sarebbe un quadro incompleto) che la sua vicenda si chiuda qui, per il momento…

… Oda ci dà in pasto un messaggio semplice ma potente, dove perfino una bimba riesce a comprendere il sacrificio assoluto fatto dal padre, un eroe capace di andare oltre il tempo e lo spazio dei limiti umani.

Rendendo, di fatto, il suo amore universale.

Lo specchio dell’anima

‘Le cose nascoste non sono meno reali.

– Lao Tze

Devo ammettere che parlare di questo punto mi suscita ilarità. Io per primo sfoggio costantemente live dei Ray-ban. Nel mio caso è, ovviamente, un fattore prettamente memetico, ma visto che farò varie valutazioni, preferivo fare un disclaimer (‘nn se sa mai).

Anzitutto, dove è andato Luffy? Partiamo da un presupposto fondamentale: quella testa di legno non abbandonerebbe mai il campo di battaglia, specialmente quando la vita di innocenti e, ancor di più, quella dei suoi amici è in gioco. Immaginare che Luffy lasci il terreno di scontro in presenza di un Gorosei e di un ammiraglio è semplicemente impensabile. Quali potrebbero essere le casistiche?

È in fase di ripresa; qualcuno lo ha allontanato dalla portata di Saturn, e uno qualsiasi dei personaggi con poteri e forza sufficienti sono coinvolti in questo processo.

Il Re mi ha suggerito un’idea: immaginare che su Egghead ci sia solo l’avatar di Saturn, mentre lui in realtà si trova sulla nave. Questa prospettiva mi affascina, la mia mente continua a viaggiare e sognare in merito lo scisma della Marina. Il climax sarebbe se fosse stato Kizaru a farglielo notare. Naturalmente, molti potrebbero obiettare dicendo: ‘Certo, fidarsi di un nemico storico in un attimo, proprio, come no‘. Tuttavia, riflettendo sul passato, possiamo ricordare che anche Nico Robin, sebbene fosse inizialmente un villain, ha guadagnato la fiducia di Luffy che, guardandola negli occhi (gli stessi occhi che Kizaru tiene invece celati), disse: ‘Tranquilli, è una brava persona’.

Ritornando all’ipotesi del Re, trovo che sarebbe una magnifica acrobazia stilistica. Riflettete: la volontà di Luffy è assoluta, niente potrebbe fargli abbandonare una battaglia per il futuro e i suoi nakama. E ora il bello: se Saturn fosse davvero sulla nave, Luffy si starebbe dirigendo verso il vero campo di battaglia. Non fa una piega. Poi, conosciamo bene Oda, magari l’esposizione è banale e infantile (e in tal caso, si fa una cornice a Piercarchi). C’è solo una cosa che non mi convince: gli individui potenti hanno riconosciuto un’aura fuori scala sull’isola, ma come fa a emanare potere sulla superficie e non dalla nave? Quante capacità dovrebbe avere questo essere? E non parliamo di distanza: quando Shanks usa l’haki a carico del destinatario su Haramaki, Luffy lo percepisce con tale precisione da riconoscerlo.

Questa sera, nella Fatal Royale Reading avremo modo di scatenarci, vi aspettiamo, vogliamo sapere anche le vostre teorie!

https://m.twitch.tv/bikeandraft?desktop-redirect=true

Kizaru-boy (cortesemente, per ottenere un effetto drammatico, mettete in play la Sinfonia N.5 di Beethoven, e poi rileggete. Grazie mille).

Spero abbiate letto la mia precedente analisi sul marine, perché questa parte ne è il naturale prosieguo. L’ammiraglio, con un riuscitissimo alternarsi di frasi sibilline e disegni dall’espressione ambigua, viene descritto in maniera da non poter essere chiaramente decifrato, ma solo interpretato. Questo ve lo scrive il recensore. Tuttavia, il lettore che è in me vede chiaramente una crisi di coscienza. Si rafforza (a titolo personale, poiché nessuno ha la verità in tasca) la mia visione degli ammiragli ricattati sulla morale, abilmente convinti che non fermare i pirati porterà a un’apocalisse in miniatura, come i cento anni di vuoto, e qualcosa dal passato che non deve più riemergere. Quindi, non esitano ad obbedire, il che traslato significa: farsi carico degli orrori della storia. Non dimentichiamo…

… che questo è Kizaru.

Invece, nel capitolo corrente…

… io rivedo la rassegnazione di Garp a Marineford.

Oda può stravolgere tutto, magari si rivela una canaglia, un menefreghista, un ignavo. Ma io devo scrivere in base a quel che mi dice l’istinto e 26 anni di narrazione. Nell’altalena di intrighi e rovesci emotivi quale è Egghead, esporsi definisce il profilo morale. Se Kizaru avesse mostrato derisione crudele, rabbia, sadismo, sarebbe stato indice di malvagità. In realtà, ha dimostrato rispetto, affetto e… credo nostalgia.

Borsalino: Ora che c’è anche Orso, credo che si siano fin troppi attori in gioco. Dovremmo concludere al più presto…


Vegapunk: Il tuo cuore non regge più, eh? Che tristezza, Kizaru…


Borsalino: È davvero imbarazzante… avrei dovuto indossare occhiali da sole più scuri.

E’ un marine, un soldato. Per quanto paradossale ci sono personaggi a cui calza una certa filosofia

‘Si vis pacem, para bellum’

Se vuoi la pace, prepara la guerra

Kizaru è sempre in prima linea, al definirsi di un problema o al profilarsi di una minaccia: è il primo ad intervenire e schierarsi. Vuole chiudere questa faccenda. Bonney (il tuo cuore non regge più, eh?) è solamente una bambina che vuole salvare il padre, Sentomaru (Che tristezza, Kizaru…) un ‘nipote acquisito, egli stesso difensore della giustizia. I gesti sono contraddittori, altroché se lo sono, praticamente elogia i mugi mentre li prende a calci. Gesto derisorio o parvenza di facciata?

Nella mia visione personale, farlo vedere combattere (per uccidere) contro i ‘buoni’ o accettare che siano uccisi degli innocenti: distrugge un personaggio semplicemente meraviglioso. Per questo non voglio pensare alla frase sugli occhiali come indolente o crudele, ma triste, risonanza della celeberrima ‘gli occhi sono lo specchio dell’anima‘. In sintesi, la frase vuole comunicare che, osservando gli occhi di una persona, è possibile ottenere un’indicazione o un’intuizione sulla sua essenza interiore, sui suoi sentimenti o sul suo stato d’animo. L’uso di questa figura retorica riflette la convinzione che gli occhi possano trasmettere una comunicazione silenziosa e autentica riguardo all’essenza di una persona, come ben saprete. O più semplicemente, significa non avere il coraggio di sostenere lo sguardo di un amico: quando hai la coscienza sporca.

Sarò un sognatore, ben venga, ma anche nei gesti poco chiari di Kizaru, io vedo la lentezza ieratica del cambiamento.

Liberticidio

‘Gli insetti sono la mia paura segreta. E’ questo che mi terrorizza più di ogni altra cosa: gli insetti.’

– Michael O’Donoghue

Quanto più Vegapunk appare redento, tanto più Saturn si mostra prettamente inumano. I poteri. Attrae, respinge, comprime. E’ vero che il pentacolo serviva sia per evocare che per bloccare un demone (qui i suoi avversari), ma sembra semplice psicocinesi. Quando Kuma lo colpisce, Saturn perde il contatto visivo dando il ‘libera tutti’. Ora la parte peculiare.

Questo… è ben oltre la capacità Zoan.

Tutti i fruttati di questa categoria obbediscono a regole ben precise, necessitano di riposo dopo uno scontro brutale (tipo Lucci) e subiscono effetti debilitanti (Luffy stesso, ed è una divinità). Lui, invece, si rialza e si rigenera. Qui qualcosa non torna. Come elemento di grammatica del fumetto, il fatto è sottolineato da Sanji (che in questo capitolo mi ha fatto sognare), un protagonista, personaggio informato sugli eventi del mondo, rimane sbalordito dalla rigenerazione dell’astro. E’ l’autore stesso a dirci quanto sia anormale.

La teoria dell’avatar menzionata prima, è attendibile per questo.

Il Gorosei rigenera, cauterizza, cicatrizza ferite che sarebbero mortali per chiunque. Questo sarebbe possibile se fosse un clone soprannaturale, mentre il corpo è al sicuro da qualche parte (Perona, sei tu?). Certamente, gli Zoan mitologici hanno una capacità unica e personale (la Fenice con le fiamme curative, Yamato che padroneggia i ghiacci), ma in Saturn abbiamo visto il pentacolo e la psicocinesi: uno dei suoi poteri è qualcosa di nuovo e sconosciuto. La tangibilità è oggettiva: urla quando viene colpito, sanguina e viene fisicamente trapassato. Eppure, a fine capitolo, è lì, monolitico e in piena forma.

Volete sapere un dettaglio curioso? Qualunque cosa sia, è un potere successivoPerché ci sono cicatrici vecchie sul viso del celeste, e quelle non vanno via. Due possibili interpretazioni:

  • questo non è il suo corpo, quindi non può essere veramente ferito
  • ha assimilato il frutto dopo una battaglia, quindi l’ha vinto, o questo tipo di potere è stato sviluppato dopo che se le era procurate

Fatto sta che può essere ferito, ma si spiega la sua calma diabolica, è sceso in campo: con la certezza di non ricevere un graffio. Eppure, costui se la fa sotto. Gli ‘insetti’ lo terrorizzano più di quanto non ammetterà mai. Ostenta sicurezza, è perfettamente conscio del suo potere, ma in fondo in fondo è la sua paranoia geopolitica che l’ha spinto fin lì di persona, evento straordinario di per sé. Tenendo alla massima distanza schieramenti politici e riferimenti ad uno stato preciso (qui si parla solo di fantasy, non è il contenitore adatto), volete sapere cosa temono i gorosei?

‘Ma in fondo, io sospetto. Che l’america, l’america ha paura… Altrimenti non si spiega come faccia… A vedere in uno stato in miniatura… Questa orribile minaccia’

– Daniele Silvestri, Cohiba

Si tratta della peggior nemico degli oppressori, ossia, il timore dell’ingerenza minima. Nelle parole finali di Saturn troviamo qual certa preoccupazione mascherata da sicurezza…

… perché adesso il casus belli non si basa su un solo fronte. Credete veramente che l’Incidente di Egghead sia già accaduto, o che non esista? E’ appena iniziato, genti.

I cento anni di buio hanno svolto egregiamente il loro compito, spegnendo il fuoco della conoscenza, rendendo le D dei gusci vuoti, rendendo i Buccaneer portatori inconsapevoli di un potere temuto dal GM. Il Gorosei è andato a Egghead per fare l’inventario del salvabile. Ora ha davanti la quiete prima della tempesta… e l’uragano ad oltranza.

Vi consiglio come sempre il video del Re, un melting pot di cultura, analisi pura e ironia sfrenata. Con un tocco di Harry Potter.

Heal The World

Spero di avervi intrattenuti, spinti a riflettere.

La vita di Kuma è una storia triste, ma ha come protagonisti la speranza e il coraggio; è un racconto che sfida il destino scritto dagli oppressori e apre la porta a un nuovo capitolo di possibilità.
I ricordi della macchina appaiono come filamenti di luce, intessuti effettivamente nell’oscurità della sua memoria, ma che delineano una figura che supera la sua stessa definizione meccanica.
Mentre Saturn si rigenera dalle macerie, Vegapunk sussurra misteriosamente dell’amore come forza segreta, una linfa vitale che nutre la metamorfosi… e la rinascita.

Godiamoci il viaggio, genti

‘Create a world with no fear

Together we cry happy tears’

– Michael Jackson, Heal the World

Cenere

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