‘Read my writing on the wall!
No-one’s here
to catch me… when I fall!’– Rage Against the Machine, Settle for nothing
Dopo la fine.
Salve genti, nuova analisi, capitolo 1103: rabbia contro la macchina.
No, non mi riferisco a Kuma, bensì al Sistema. Il capitolo 1103 si configura come la conclusione perfetta dell’anno, un ritorno impeccabile ai binari temporali attuali dopo l’apnea emotiva del lungo, e magnificamente tragico, flashback di Kuma. Riguardo al potere di Bonney (di cui rimangono ancora vari interrogativi), la pazienza è stata la nostra migliore alleata: ora tutto trova il suo contesto. Era ovvio che, nella fucina delle nostre menti, mille pensieri sono stati forgiati, ampliati, chiariti e smentiti.
Arianna sensei si diverte a creare in modo agevole: ci offre un capitolo meraviglioso e, senza forzature acrobatiche o zibaldoni stilistici, fornisce il filo conduttore che ci guida agevolmente fuori dal labirinto.
È il momento dell’Elzeviro
Scarlet Witch
Finalmente, il frutto di Bonney acquisisce un significato narrativo; chiariremo ogni sua sfumatura nel corso della stesura. Ciò che sembrava un potere consolidato da oltre un decennio si è trasformato in un intricato gioco di destini intrecciati e prospettive limitate. Dal 2008, i lettori sono stati affascinati dal frutto che conferiva alla protagonista, una giovane donna di 24 anni, la straordinaria abilità di invecchiare o ringiovanire se stessa e chiunque toccasse.
Invece abbiamo davanti una bimba di 12 anni. La sua abilità originaria, che sembrava centrare sull’età fisica, è stata riscritta in una forma più astratta: ora, sembra possedere la capacità di visualizzare e scegliere il proprio futuro, con la condizione che ogni rivelazione riduca le opzioni disponibili.
Ci sono due punti che ci confondevano le idee:
- l’introduzione del metafisico, i frutti di Bonney e Luffy alterano la realtà
- l’utilizzo della narrativa non lineare
Da qui (naturalmente) scaturisce una serie di dubbi e speculazioni nelle nostre menti; i frutti conferiscono un potere ma non alterano la realtà. Inoltre, Oda ha trasmesso questa informazione in modo efficace: ricordate Marianne, alias Miss Golden Week?
Il suo potere si basa sull’uso di colori specifici per influenzare le emozioni e il comportamento delle persone. Questa capacità, al contrario di una spiegazione scientifica o di un potere sovrannaturale specifico, rappresenta piuttosto una forma di abilità artistica avanzata e creatività. Questa è la chiave. Oda ha scelto attentamente di non associare il suo potere a un frutto senza fornire spiegazioni, poiché tale potere altera la realtà attraverso la creatività e l’immaginazione. E’ mia opinione personale che Oda, al tempo, non abbia seguito un ragionamento specifico, che non stesse pensando esattamente a Nika e non considerasse Bonney come la figlia di Kuma. Tuttavia, è evidente che si è distanziato dal concetto di ‘pura immaginazione’, poiché, alla fine, i frutti dei due pirati operano proprio su questo principio.
Qui entra in gioco la narrativa non lineare. Conosciamo Bonney dal 2008 e siamo abituati a vederla camuffarsi, eludere pedinamenti e indebolire avversari grazie al fattore temporale. In pratica, ciò che abbiamo visto finora rappresenta solo l’effetto basilare del suo frutto, proprio come nel caso di Luffy, che per ben 26 anni ha mostrato solo la capacità di allungarsi, gonfiarsi e tendersi prima di iniziare a manipolare la realtà, abbattendo il muro della pura fantasia. Tralasciamo Nika, su cui abbiamo riflettuto più volte. Passiamo a Nico Robin. L’abbiamo vista per anni far sbocciare arti – alcuni con funzioni biologiche, come gli orecchi, che sono organi recettori – come braccia e gambe, creare ali fatte di mani, utilizzare una gamba come martello. Questo ha fornito prospettiva e limiti nel corso degli anni.
Per questo, a Wano, siamo rimasti sbalorditi nel vederla emergere dalle vestigia di un demone, in piena coincidenza con i suoi sentimenti (Sanji in pericolo, ferito e denigrato). L’archeologa è diventata il riflesso ideale delle sue emozioni più profonde: la rabbia e l’ira. Non ce lo saremmo mai aspettati, almeno io no, ma l’ho amato. Pertanto, la base plausibile su cui si fonda il Toshi Toshi no Mi è coerente dal punto di vista logico:
- ha senso che, per impostare il proprio organismo su parametri completamente diversi e consentirne l’evoluzione, sia necessario prima ringiovanire
- ha senso l’invecchiamento, poiché se ritorni alla tua vera età, la linea della crescita viene automaticamente ‘sbloccata’
Apprezzo il punto di vista metafisico sulla ‘limitazione delle possibilità’, indubbiamente un classico topos letterario che tutti conosciamo bene. Anche perché basato sul concetto di ‘sfiducia nel futuro’. Un personaggio che potrebbe avvicinarsi a questo concetto è Scarlet Witch (Wanda Maximoff) dell’universo Marvel. Nel corso delle storie, il suo potere è spesso legato allo stato emotivo e alla sua stabilità mentale. Ci sono stati momenti in cui le è sfuggito al controllo a causa di eventi traumatici o instabilità emotiva.
Ma qui subentra quel folle di Saturn. Perché – non so se tutti l’hanno notato – nel capitolo ha fatto una cosa in particolare, veramente raccapricciante.
Dopo la visione del coraggio e del dolore di Kuma, la narrazione prosegue tra le emozioni di una bimba perennemente in bilico tra età adulta e infanzia, una specie di ordalia in cui il tempo si sfalda adattandosi agli incubi dei protagonisti, o… ai loro sogni?
Signore e signori: capitolo 1103…
Pavor nocturnus
‘Una coscienza sporca non si sente mai sicura.’
– Publilio Siro
Cibernetica, complessa, ricca di sfumature intricate e sovrapposte. Egghead è una saga decisamente leggera (come no). Sospesa tra redenzione e giustizia rarefatta, la prima scena è un vero gioiello (ehi, è il caso di dirlo!). Vegapunk si scusa, fa ammenda per non essere riuscito nemmeno a realizzare la volontà di Kuma. È una visione affascinante, vedere proprio Bonney, nel pieno dell’età adulta, di fronte a lui…
… tornare bambina mentre va ad abbracciarlo. Poi, invece di perdonarlo, va persino oltre, chiedendo scusa.
Che vi dicevo, una cosa semplice semplice, leggera direi, tipo: la carica una mandria di bufali corazzati che sputano fiamme dalle narici.
Questo conferma un aspetto significativo, genti. Oda carica emotivamente le aspettative sui personaggi, qui lo scienziato viene perdonato dalla figlia di Orso, che, a conoscenza di tutti i fatti, si scusa per la sua aggressione. È lo stesso dilemma morale per Dragon e le sue scelte, poiché sia lo scienziato che il rivoluzionario hanno compiuto azioni discutibili, presentando una linea morale grigia. Eppure, sono degni di stima e sincero affetto da parte di Bonney e Kuma. È un fatto incontestabile. E fa capire due punti:
- ogni personaggio viene, giustamente, rappresentato con una serie di sfaccettature umane, niente di più naturale
- più importante, chiarire immediatamente la natura di un soggetto: ci farebbe escludere, o intuire, una serie di eventi già all’inizio della saga. Oda che rinuncia ai climax? Certamente. È più facile immaginare Luffy che rinunci a mangiare carne
Questa scena è ricca di simbolismi. La trasformazione questa volta è quasi rituale, l’abbraccio simboleggia la vulnerabilità e il bisogno di connessione umana. La discrepanza tra l’età apparente e quella reale della piratessa suggerisce la sua maturità precoce e…. l’onere delle esperienze vissute. L’abbraccio della bambina al personaggio dalla moralità grigia simboleggia la capacità di vedere oltre le apparenze, riconoscendo la bontà nascosta nelle persone che sembrano oscure. E che forse, in parte, lo sono.
La transizione graduale dalla maturità alla giovinezza durante l’abbraccio suggerisce un ritorno all’innocenza, simboleggiando la possibilità di un nuovo inizio dopo periodi difficili. E credo che l’autore: questo voglia dirlo a tutti noi.
Il ciondolo regalato da Kuma è un Omamori, vi fornisco del contesto.
L’omamori è un amuleto o un talismano giapponese, spesso venduto nei templi e nei santuari shintoisti. La parola omamori deriva dal verbo giapponese omamoru, che significa “proteggere” o “custodire”. Questi oggetti sono concepiti per portare fortuna, protezione e benedizioni a chi li possiede. Può avere diverse fogge, di solito è contenuto in un sacchetto, qui invece è un ciondolo. Ogni omamori è generalmente associato a uno scopo specifico, come la protezione dalla malattia, il successo negli studi o la sicurezza nei viaggi.
Lo fa trasformando lo zaffiro nella celebrazione del culto del sole, semplice, vero? Ma di una potenza emotiva ineffabile. Il ciondolo non è solo un ornamento; è una poesia scritta nel linguaggio segreto delle cicatrici, un inno alla resilienza e alla bellezza nascosta nel cuore delle sfide. Non dimenticheremo più questo simbolo, non dopo Egghead. Anche perché, risulta essere ormai un elemento monumentale di trama.
La grammatica del disegno, attraverso la transizione cinetica dei balloon e l’uso di spazi bianchi segmentati, ci riporta freddamente alla realtà. Siamo nelle mani di Saturn. Per rendere il tutto più fluido e organico, ora parleremo dei cittadini e dei rivoluzionari, per poi dedicare come sempre focus specifici.
Non riesco proprio a capire che senso abbia il discorso tra i rivoluzionari. Orso non rivolge loro la parola da anni. Non sanno nulla di lui, delle sue scelte, dei suoi obiettivi. Dragon è l’unico a intuirli, e se ci fosse qualcuno che mi legge per la prima volta e vuole saperne di più, può trovare le mie riflessioni sul rivoluzionario nei miei precedenti articoli. Per chi già conosce il mio punto di vista, Dragon è l’unico il cui sguardo può posarsi su Egghead; è stato lui a parlare di Vegapunk ad Orso. E cosa fa Monkey? Niente. Se Akainu è un estremista, Dragon è un radicale. Un individuo disposto a essere visto come nemico pubblico, abbandonare la famiglia (anche solo per proteggerla), beccarsi gli strali della società e dell’opinione pubblica, rischiare la vita e vivere braccato. Ha persino sottoposto Sabo a interrogatorio fiscale appena rientrato, tacciandolo di possibile regicidio, invece di andare a salvarlo. È totalmente devoto alla causa, consapevole di avere un posto all’inferno, ma è disposto a qualsiasi sacrificio pur di abbattere il governo.
Volete capire in maniera semplice la sua psicologia? Daje. In Terminator 2, se ci fosse stato Dragon al posto di Sarah Connor: forse avrebbe sparato a Myles Dyson. Con tutta probabilità intendo, non so fino a che punto si ponga più scrupoli.
Ivankov? I ricordi di Emporio si fermano prima, quando Bonney ha 5 anni, appena si è ammalata, temporalmente si riprende da qui
Ricordate le vignette precedenti a questa?
Iva e Inazuma sono a ID.
Emporio nemmeno l’ha sentita nominare, Egghead. Potreste giustamente dire: ‘vabbè dai, avranno parlato una volta tornato Ivankov‘. Allora… il dialogo risulta davvero completamente superfluo, servendo solamente a farci capire che neanche questa volta entreranno in azione, che poi, quando? I fatti stanno avvenendo ora e dall’altra parte del pianeta, ciao core. Giuro, mi è sembrato un elemento raffazzonato e inutile questa volta. Non riescono davvero a fare due più due? O Dragon non si scuce nemmeno con il suo braccio destro?
È più pertinente il punto di vista dei cittadini. Luffy è chiaramente la minaccia e Vegapunk l’eroe. Sono passate alcune settimane di flashback, e questo momento serve a ricordarci che la lente dell’intero pianeta è rivolta sull’isola del futuro. Quindi, qualunque cosa risulterà dall’incidente avrà risonanza mondiale. È esattamente questo che terrorizza i Gorosei. Le ipotesi sono diverse, ma quali fatti risulterebbero più devastanti in assoluto per il Governo Mondiale?
- uno scisma – anche parziale – tra Marina e Governo, personalmente non aspetto altro
- l’uccisione di una delle massime cariche mondiali sarebbe un evento di proporzioni bibliche, scatenando reazioni a catena che porterebbero inevitabilmente a una guerra. Anche se inconsciamente… non riesco proprio a visualizzare uno dei nemici più potenti dell’opera cadere così facilmente. Saturn è rimasto placido persino nel vedere Nika; è del tutto serafico ed energico, nonostante abbia un ammiraglio a terra. Quel pugno, proprio quel pugno, chiarirà molti aspetti
- l’impatto mediatico, nel caso venisse alla luce qualche dettaglio riguardante Imu, la natura del Governo Mondiale e i suoi giochi, oppure se gli isolani si rendessero conto che quella che chiamano libertà è in realtà un guinzaglio, o se trapelasse qualcosa riguardo a un certo Joy Boy… o magari Nika. Questo cambierebbe per sempre il corso di 26 anni di narrazione. Il risveglio della coscienza e la presa di posizione. Lo ribadisco: è l’unica cosa che il governo teme veramente
Si indicizza quindi una prospettiva interessante su Morgans, essendo l’artefice dell’impatto mediatico. Segretamente spero che stia seguendo quella che ‘sembra’ una linea editoriale consona, prima di rivelarsi un piano diabolico. Ha sparato a un esponente dei Celesti ed è costantemente in movimento, ma non può dichiarare apertamente guerra ai Draghi, né sfuggirgli per sempre. Confonde ulteriormente il dettaglio che il suo giornale dipinga Luffy in cattiva luce, facendo passare il pirata come il male. Ok, è vero, ma questo gli consente di continuare a pubblicare e attirare l’attenzione capillare della popolazione senza rischiare di essere perseguitato. Inoltre, ha due testimoni di lusso: Bibi e Wapol. Sapete cosa mi fa ridere di cuore? L’articolo sull’incidente porterà la sua firma.
Lì probabilmente capiremo finalmente l’Arlecchino anarchico.
Valutiamo la condizione del popolo da 800 anni. Manca ciò che si definisce principio di legittimità, ovvero quella parte di fiducia e consenso che si accorda tra i cittadini e chi prende decisioni e ‘comanda’. Purtroppo, tutti credono che quel trono sia vuoto. È per questo che da tempo definisco la politica in One Piece come un suffragio silenzioso. Non sottovalutiamo la figura di Morgans, e soprattutto, non sottovalutiamo la rabbia polarizzata di intere popolazioni.
I Gorosei non dormono sonni tranquilli di notte.
Il punto limite
‘Non ci si illumina immaginando la luce, ma diventando consapevoli del buio.’
Carl Gustav Jung, Libro Rosso
Si, assolutamente si, è questo che promulgo da mesi e spero per Kizaru-boy.
Perché Oda dosa con attenzione queste informazioni? Perché questo non è Alabasta, non è Dressrosa, non è Wano. E l’ammiraglio non è un personaggio qualsiasi, ma un volto della Marina. Appena vedremo dove e come si schiererà: One Piece cambierà per sempre, e connetteremo innumerevoli fili. L’ammiraglio non può più permettersi di fare vuoto morale come gli avvocati difensori; non è preda di stress post-traumatico come quando un agente fa fuoco in servizio. Sulle sue spalle grava il peso di innumerevoli vite, di innocenti, tra cui persone a cui tiene. Entriamo in questa prospettiva: Sentomaru è come un nipote per lui, e credo che ritenga la stessa cosa per Bonney. L’ottica è quella di un ammiraglio che sta per vedere giustiziare una bambina. Questa volta, in un modo o nell’altro, Kizaru deve prendere posizione.
Sebbene Akainu sia un fanatico e Aokiji abbia intrapreso la via del martire, resta comunque un fatto: sono tre facce della giustizia, questi sono i ‘buoni’. Fermi tutti. Ok, ok, non è scritto da nessuna parte che sia stato Kizaru a dare il cibo a Luffy. Ci sono numerosi personaggi con innumerevoli poteri, i Mugiwara per primi. Oda, con un flashback, può contestualizzare tutto egregiamente. Potrebbe essere stato Doberman (abbiamo visto chiaramente quanto sia stato provato dai discorsi nazistoidi di Saturn), che, avendo avuto un improvviso rigetto, abbia fatto una scelta morale come Tashigi ad Alabasta. Karibou? La logica impone che sia arrabbiato per il trattamento di Zoro e Brook, ma potrebbe voler ingraziarsi Luffy, perché da lì non se ne andrà certo con la Marina, se non con i ceppi ai polsi. Potrebbe essere stato uno dei satelliti, o forse la piccola Boa S-snake, infatuata del capitano. Volete ridere? Potrebbe essere stata Yoke. Il sensei mostra un frammento di flashback in cui lei intercetta le vere intenzioni dei Gorosei, e una persona del genere farebbe di tutto per sopravvivere. Sarebbe il plot twist totale.
Con i ‘se’ e con i ‘ma’, tutto può essere. Forse conviene procedere con una logica orizzontale. Al momento, Kizaru è la luce in presenza del buio. Semplicemente. Spero che la sua coscienza abbia davvero raschiato il fondo del barile. Vi ricordate della mia teoria? Gli ammiragli combattono per evitare un male supremo, cioè il Governo Mondiale li ha indotti a credere che debbano sedare la pirateria per evitare una catastrofe come quella avvenuta nei 100 anni di vuoto, magari qualcosa proveniente ‘dal passato’. Non riesco immaginare nessuno degli ammiragli che sia a conoscenza dei genocidi di massa dei Draghi Celesti e che possa sopportare un peso simile, un orrore del genere rappresenterebbe l’ultimo gradino della decadenza del genere umano. Forse Kuzan sa qualcosa (come Garp lo scoprì ai suoi tempi, sorprendendo Kong) e da qui la sua scelta estrema. Potrebbe tranquillamente essere d’accordo con Akainu; procurarsi ferite spaventose a vicenda sarebbe un’ottima credenziale per farsi credere dai Kurohige. Al momento, tutto è il contrario di tutto, tanto per cambiare.
All’atto pratico vediamo Kizaru a terra privo di forze, ma dopo che Luffy inizia a mangiare…
… è spalle al muro, rialzato.
Il pensiero che ha avuto tutta la community va naturalmente alla sua velocità, e qui ci aiuta nuovamente la grammatica del disegno. I tre punti sospensione nel balloon. Sono un potente strumento di comunicazione nel fumetto per trasmettere sfumature emotive o creare suspense. E’ una tecnica che ha addirittura un nome. I tre puntini di sospensione all’interno di un balloon in un fumetto sono comunemente noti come ellissi di sospensione. Questo simbolo è utilizzato per indicare una pausa o un’interpolazione nel dialogo o nel pensiero del personaggio. La presenza di questi puntini di sospensione suggerisce che il personaggio sta esitando, riflettendo o sta comunicando un senso di incertezza.
Le ellissi di sospensione possono avere diverse interpretazioni a seconda del contesto. Possono indicare un pensiero interrotto, una pausa drammatica, o persino un dialogo incompleto in cui il personaggio lascia qualcosa di implicito o non detto.
Questa è la definizione meramente pratica; fatto sta che l’ammiraglio non può (almeno non in questo capitolo) alzarsi dopo 26 anni come se nulla fosse e dire ‘Emmobastaveramente! Saturn, pigliati ‘sto cigno, peffavoreh!’, e i motivi sono due:
- Tecnico: il cammino dell’eroe è combattuto, avviene per gradi
- Narrativo: nessuno può intervenire in questo istante, se non Kuma
Insomma, genti, il barlume di coscienza può verificarsi, anche se collegasse Marineford. Quando Luffy scatena il Re conquistatore, gli ammiragli e Sengoku decidono all’unisono di fermarlo (Akainu vuole anche un tantino ammazzarlo), perché consci che sarebbe diventato potente, una minaccia assoluta. Kizaru è chiaramente preoccupato per Bonney e Sentomaru, con loro era felice, ha ballato la danza di Nika. Non credo certo che sia consapevole del Dio, vedendolo non ha avuto chissà quale reazione. Suppongo sia plausibile che, vedendo una carica del governo massacrare marine e volere uccidere una bambina, si chieda se la potenza di Luffy non sia schierata dalla parte della luce. Anche solo questo potrebbe bastare.
L’arrivo di Kuma dispensa Kizaru dallo schierarsi apertamente, va bene, ma non credo che un marine possa accettare nel cuore l’uccisione di un innocente. Piuttosto, penso che sia finalmente consapevole del buio.
La classica dicotomia tra luce e tenebre, dove la consapevolezza e la comprensione sono essenziali per raggiungere una reale illuminazione… o cambiamento.
La terza Legge
‘Qualsiasi tecnologia sufficientemente avanzata è indistinguibile dalla magia‘
– Arthur C. Clarke, Terza legge
Per lungo tempo, Saturn è sembrato un vecchietto dalla morale combattuta. Egghead è una catarsi che riflette malvagità e follia annichilenti, un’espressione di totale e assoluta negatività. In apertura vi menzionavo un risvolto particolarmente raccapricciante.
Saturn approfitta dello stato mentale di una bambina.
Se il potere di Bonney è direttamente proporzionale – in termini di forza – alla fiducia che prova verso il futuro, purtroppo pocanzi pensava questo
Controllo sul suo potere? Quale controllo? Saturn non può agire sul potere di un frutto altrui, o avrebbe fermato Nika seduta stante. Può bloccare individui, ma Law non ha forse – tramite l’Haki – spezzato questo sigillo? E anche lì si parla di volontà. Un conto è Doc Q, tutt’altra faccenda per gli imperatori. Ergo, perché non funziona il potere del frutto? Cosa ferma il potere di Bonney?
La paura.
Nel romanzo ‘La macchina del tempo’ di H.G. Wells, i Morlock si nutrivano dei miti Eloi; in ‘Nightmare’, Freddy Kruger praticamente condiva le sue vittime con l’angoscia, e perfino Lanterna Verde è basato sulla forza di volontà e sulla capacità di superare la paura. Quando Bonney colpì Alpha, il motore della speranza girava a pieno regime: vedeva il sole, partiva per un’avventura, andava a cercare il padre e Nika. Qui, purtroppo, è preda dell’angoscia. Figurativamente? È il motivo per cui si sprofonda nella Palude della Tristezza ne ‘La Storia Infinita’. Ossia, quando perdi la speranza e inizi ad affondare.
Le frasi nei balloon dei pensieri sono chiare: Saturn è l’unico a notare un dettaglio fondamentale. Bonney non ha realizzato che Luffy è il vettore di Nika, altrimenti la sua gioia schizzerebbe alle stelle e le darebbe una potenza devastante. E questo il Gorosei lo sa benissimo.
E aggiunge peso emotivo al carico di sofferenza, in maniera che Bonney non possa più reagire, crudeltà mentale su una bambina.
Emerge un principio fondamentale in One Piece: il confine tra soprannaturale e scienza si è reso labile, un’onda narrativa che poggia su basi solide, evidenziando l’incapacità di Vegapunk nel comprendere l’energia del Regno Antico. Questo è evidente dal comportamento del robot che attaccò MG, il quale agisce per impulsi metafisici. D’altra parte, diventa sempre più chiaro (e lo è già da tempo) che sui frutti si può condurre ricerca ed esperimenti. In altre parole, reagiscono a stimoli scientifici. Teniamo a mente la terza legge di Arthur C. Clarke, da questo momento in poi
Ho sentito poi ipotizzare che l’estratto del frutto fosse quello che Alpha le dava da bambina, ma personalmente non credo. Quanto cavolo ne avrebbe dovuto bere? In genere, basta un morso e il frutto trasmette e diventa inutilizzabile. Ragionando poi, mi sembrerebbe strano che uno scienziato pazzo come lui non supervisionasse un esperimento che gli sta a ‘cuore’. Il che fa pensare a due punti:
- hanno agito direttamente sul feto, ma trovo improbabile una svolta alla David Cronenberg così allucinante, per Oda
- le è stato somministrato a MG, appena era infante, questo è avvalorato dai dialoghi
Punto A.
L’esperimento è stato un successo, quindi l’ha visto di persona, Alpha pensava…
… che fosse praticamente limonata. Essendo inconsapevole, come faceva a trasmettere l’informazione al GM? Almeno questo dicono i fatti. A meno che non ci fossero altri a supervisionare, ma si va di fantascienza, la CP-8 era la più alta in grado e dirigeva le operazioni.
Punto B.
‘Era in esperimento per vedere se era possibile trasmettere i poteri di un frutto del diavolo ad un bambino che non poteva mangiarlo direttamente’
Bonney mangia, rimangia e stramangia. Un infante può allattare o suggere da un biberon. La piratessa arrivò a Sorbet da infante. Quindi tutto fa pensare che sia avvenuto a MG.
Nelle ultime interazioni, si tocca il fondo. Hanno sperimentato su Ginney in stato interessante, e Saturn ha trovato strano, dal punto di vista scientifico, che gli effetti si siano trasmessi al feto. Ho avuto il voltastomaco. E lo faceva conscio di condannare Kuma, mentre minacciava Bonney. Vogliamo aggiungere che…
… Saturn non si ritiene umano?
Questa frase va considerata in termini semantici. Lui non sta esprimendo la velleità totalitarista di un nobile. Sta chiaramente affermando, in termini di incompatibilità di specie, che lui, umano, non è. Sta parlando da scienziato e intende trasmettere che sono due razze diverse. O magari è semplicemente più fuori di testa di Aramaki (è dura, eh). Questa potrebbe essere l’estremizzazione di pensieri deliranti di supremazia, o addirittura il riflesso del suo frutto; difatti, l’Ushi-oni riteneva e trattava la gente esattamente come bestiame. Per chi l’avesse mancato, troverete qui la riflessione per intero.
Psicosi, alienazione, paranoia, follia, malvagità pura. Capito con chi abbiamo a che fare? Capito perché desidero ardentemente che i Mugi facciano a Mary Geoise… ciò che Roma fece con Cartagine?
Torniamo su binari più lieti, vi consiglio come sempre il video del Re, un mix perfetto di ironia e ragionamenti fuori dagli schemi, a voi!
R.a.t.m.
Spero di avervi intrattenuti, spinti a ragionare. Vi auguro in anticipo un felice anno nuovo, divertitevi, siate voi stessi, inseguite i vostri sogni.
Devo essere sincero, vedendo il regalo di Orso ho avuto un attimo di esitazione. In fondo è il simbolo della sofferenza di padre e figlia. Poi ho pensato, ‘ehi, è un regalo di Kuma-boy’, e mi sono ricordato che il mio compito è riflettere e offrirvi riflessioni degne di tale nome. No, non è simbolo di sofferenza. È un gesto del padre, un atto di amore e cura, trasformare il male in bene, il veleno in elisir. La metamorfosi dello zaffiro, in un tempo passato carico di dolore, ora è nelle mani della piratessa, emanando una luce che racconta una storia di rinascita. Il gioiello diventa un’icona di trasformazione, anello nella catena dell’esistenza che collega il passato al presente e proietta il futuro: con una luce nuova.
Kuma poi, è generoso per natura, con chiunque: ha portato un regalo anche a Saturn.
Godiamoci il viaggio, genti
‘If we don’t take action now
We settle for nothing later
We’ll settle for nothing now
And we’ll settle for nothing later’– Rage Against the Machine, Settle for nothing
Cenere