Home » Analisi Capitoli by Cenere » One Piece 1087: Misirizzi, Don Garp della Mancia, di vizi di forma virtù

One Piece 1087: Misirizzi, Don Garp della Mancia, di vizi di forma virtù

del pirata Stefano 'Cenere' Potì

Ora guardate, vostra grazia‘, disse Sancio, ‘quel che vedete laggiù non sono giganti, ma mulini a vento‘.


Evidentemente‘, rispose don Chisciotte, ‘tu non sai molto di avventure’.


– Miguel de Cervantes, Don Chisciotte

Pausa di centrifuga.

Salve genti, nuova analisi, capitolo 1087: l’apparenza (dei marine) inganna.

Un mese di pausa, diamine, è un vero piacere tornare a scrivere. Si parte senza indugi. Che capitolo è questo? Come si lega nell’intricato mosaico che conduce all’affair Egghead? Dov’è Bogart? Mhh. Perché invece… non pensare alla D, ai cento anni di vuoto, al motivo dell’irriducibile disprezzo dell’Eroe della Marina verso i Draghi Celesti, e non porsi una domanda più basilare, ma insidiosa?

Dei fatti del mondo: cosa sa esattamente Garp?

Il 1087 non è mera transizione, né privo di splendide riflessioni e indizi. Ma la domanda che infuria nella community, risulta: Garp ci lascerà le penne? Quindi, andiamo con ordine.

È il momento dell’Elzeviro

Misirizzi

Teniamo a bene a mente un fatto, tutte le vicende che abbiamo visto negli ultimi mesi, non sono casuali. Convergono con precisione chirurgica ad un solo snodo: il già citato incidente di Egghead.

Oda sta creando – in maniera decisamente certosina – alcuni punti di riferimento. Non siamo davanti un goffo patchwork indice di controsenso, bensì, a contaminazione e permeabilità di tutti gli input relativi alle vicende esterne l’isola del Futuro. Pensate per un istante se avessimo visto l’incidente di per sé: bello, entusiasmante, sconvolgente. Ora, pensiamo a quando lo vedremo dopo questa panoramica; sul mondo (com’è e come è stato), sul Reverie, sulle scelte degli Imperatori, la natura di Imu (e il suo rigetto patologico verso la D), il tratto viziosamente fanatico di Garlic, la bomba ad orologeria dei segreti di Orso (venati di certo… orrore antropologico).

Beh, quale che sia l’effetto che il sensei tende ad ottenere, statene certi: lo vuole decuplicare.

Credete che Garp possa uscire di scena senza una spiegazione? Con un singolo colpo di grazia? Potete dormire tranquilli. Non puoi eliminare un personaggio simile senza una dovuta spiegazione, un flashback di quelli epici. Delle rivelazioni. L’evoluzione di Egghead comporterà consapevolezza, forse la più definitiva in 26 anni. Consapevolezza della trama orizzontale di One Piece, la cui verità è il risultato di una storia ben più lunga, complessa e articolata, che precede di molto la fase post-Reverie.

Le ragioni di Garp e Kuzan: hanno radici profonde. Aokiji è legato alla ribellione e alla D grazie a Robin, Saul. Garp altrettanto: ed è uno di loro. Il meccanismo si inceppa perché non conosciamo le loro ragioni, perché la D non può essere rivelata prima di Laughtale. E… no: nemmeno se si parlasse di God Valley.

Come sempre, c’è un motivo ben preciso.

Teniamo a mente una semplice equazione: se si parla di GV, come si fa ad evitare la lettera della volontà ereditata?

  • come fai a non parlare di tre possessori (Garp, Roger, Xebec) che si affrontano?
  • o dell’anarchia (positiva?) del capitano dei Rocks, i motivi per cui vuole buttare giù il sistema?
  • sarebbe impossibile non esplicare le ragioni del Re dei pirati: alleato della Marina lì dove i Tenryūbito sono schiavisti. Quelle di Garp, che con questi ultimi ha da sempre un atteggiamento tra il sardonico e l’abrasivo. Eppure trasversalmente ne prende le difese

Le ragioni di God Valley sono perse nelle nebbie di Laughtale. Lì sono le rivelazioni, o l’intero viaggio dei mugi (quindi il nostro) non avrebbe ragione d’essere. Ma forse… qualcosa al mondo si può annunciare, e – personalmente, s’intende – ritengo che svelare il vero status quo, chi sia il burattinaio celato nell’ombra, si, credo che sconvolgerà tutto il mondo di One Piece.

Pensate al viso di Cobra che guarda il trono non più vuoto, bene: ora moltiplicate per milioni di persone.

Oda novello misirizzi, per quanto la spinga in tutte le direzioni: la trama ritrova sempre l’assetto verticale.

Capitolo di transizione? Certo, come no.

Le nobili follie di questi due marine saranno un punto altissimo. Tra alternative di successo e fallimento, in loro non si è spento il rispetto per gli ideali di gloria e di altezza morale, nonostante ora sembrino così distanti, per via delle intricate vicende della loro esistenza.

Signore, signori: capitolo 1087…

Il cane e il lupo

Chi perde ricchezza perde molto; chi perde un amico perde di più; ma chi perde il coraggio: perde tutto.’

– Miguel de Cervantes

La definizione è adatta per entrambi i marine. Anzi, quasi adatta. L’ultima frase ha diverse interpretazioni.

Oda sta suddividendo la narrazione in punti semplici, ma dannatamente efficaci:

  • rivelazione di fatti, indizi, punti di trama: curando la parte orizzontale
  • focus in determinati capitoli su specifici personaggi: quindi trama verticale

Personalmente lo sto trovando estremamente emozionante. Il capitolo parte con un flashback (ci eri mancato… Brannew), ed è subito chiaro il titolo: qualsiasi cosa colpisce, lui… la distrugge.

Seee, Ivan Drago scansati proprio.

Due amabili fresconi (Mimì e Cocò: Jango e Full Body) fanno la parte del pubblico. È interessante capire il concetto principe di Oda, ancora più del desiderio e dei sogni: la volontà. Garp è l’equivalente di Kaido, quando sgrida Luffy per l’eccessiva fiducia nei frutti

solo l’ambizione… supera ogni cosa!’

Ma, in maniera ancor più radicale. Prima regola del Garp club? Non usi né frutti… né Ambizione. Il concetto di forza acquisita, del divenire eroi, è affascinante. Conta solo sulle tue forze. Questa è una dimensione molto intima e personale, per Aokiji e Garp. Perché si rifà direttamente agli ideali con cui è stato forgiato il fagiano blu, quindi sottolinea il contrasto delle sue scelte, e la conseguente reazione di Garp. Cosa significa divenire eroi? Cosa significa… per Garp? Perché contare solo su se stessi?

Ecco i perché. La dimensione individuale di Garp, la venerazione del suo discepolo.

Aokiji – non dimentichiamolo mai – dovette ingaggiare Saul, abbandonare una bambina ad una esistenza disperata. In quanto ammiraglio conosce gli scheletri nell’armadio della Marina (a Dressrosa, la reazione tra Akainu e Fujitora è agli antipodi), ha vissuto al fianco di Garp: delle sue glorie e dei trionfi, le sue contraddittorie speranze, e infine? Dei disinganni, e la conseguente crisi.

non bene pro toto libertas venditur auro’

la libertà non si vende per tutto l’oro del mondo’

Frase citata in mille contesti, se si parla di condizionamento, sottomissione al potere. Ma il contesto che gli spetta, qui: è quello di Esopo, nella favola de Il cane e il lupo. Perché il secondo, preferisce gli stenti della fame piuttosto che farsi mettere un collare. Per sempre.

Esattamente come Garp.

Oda non fa pronunciare quel concetto casualmente. La stessa crisi vissuta dal Pugno (la perdita della fede, degli ideali, questo riguarda Ace, e forse… non solo) la vive il suo discepolo. A questo uniamo avere le mani legate. Aggiungiamo Ohara? Beh, il nemico di Aokiji non è la Marina, bensì quei draghi celesti tanto disprezzati (e derisi) da Garp.

Era dovuto iniziare con l’analisi di questo concetto di eroismo. In quanto fulcro del capitolo. Non una confusa scazzottata tra violenza e contraddizioni (come vedremo), bensì una corda tesa tra due istituzioni: Marina e Governo Mondiale.

Più probabilmente. Il profilo sottile di una frattura: quella tra giusto sbagliato

Il gatto, il pugno, il cattivo (invisibile)

‘I malvagi sono sempre ingrati.’

– Miguel de Cervantes, Don Chisciotte

Niente giochi da mentalisti, zero dialoghi ultra-esistenzialisti: botte da orbi.

Il capitolo si apre con un San Juan Wolf che vola in mare dopo una sventola di Garp. Un pirata sempre più bietolone. Dieci a uno che è uno schizoide inarrestabile quando va in berserk, ma suvvia, l’han preso da Impel Downmica dalle Suore minime di Nostra Signora del Suffragio. Diamine, vabbè, esigenze di trama.

Vasco Shot fa una cosa inaspettata: beve. Inaspettata… perché poi sputa l’alcool, eh intendiamoci. Avendo visto Pyro degli X-men, beh l’idea gli piace. Fa una bella sorsatina, anche moderata dai; schiocca le dita con nonchalance e: palla di fuoco suprema. Roba che Sasuke, dopo averla vista… voleva reclutarlo nel Clan Uchiha.

Garp viene interrotto dalla sua girandola di insulti&cazzotti, giustamente contrariato afferra dei pirati, i quali possono aggiungere al CV le voci: scudo umano molotov improvvisata. Poi rivolge ai pirati uno sguardo. Quello sguardo. Di quando voleva assolutamente allenare Luffy, e il bambino inavvertitamente metteva piede nel suo campo visivo. E, con quel viso da nonno amorevole…

… semina il panico.

Infernalissimo. Toh, tipo la Fatal di questa sera! Dove avremo finalmente anche la traduzione (niente raw, fino ad oggi). Tutti invitati, abbiamo robe da definire e aspettiamo le vostre impressioni!

Ore 21.00 

https://m.twitch.tv/bikeandraft?desktop-redirect=true

Ora invece: partiamo da Pizarro. Ho già fatto una sua analisi preliminare, credo sia esaustiva, ve la riporto

Articolo cap 1080

Tutto confermato, direi. Questo tipetto a modo ha la prevaricazione nel sangue, segno dittatura, ascendente tirannia. Ma, volete sapere una cosa? Già con Pika abbiamo visto il binomio: forza e superficie sconfinate, vulnerabilità se trovano il tuo nucleo. La riflessione dovrebbe imporre si, ok, ma un’isola è decisamente gigantesca, rispetto ad una città. Mmm… sì. Vero, verissimo, ma lui sente il dolore. Il combattimento con il micio: credo che sarà molto peculiare.

Sono pirati, c’è da stupirsi? Pizarro e Vasco si comportano perfettamente in linea con la loro personalità. Sono oggettivamente brutali. Personalmente ho una irrefrenabile curiosità verso Katarina e Lafitte, li trovo affascinanti e più complessi.

Shiliew, su di lui bisogna fare un tot di chiarezza. Caratterialmente è nella sfera peggiore, quella di Vasco Shot. Ossia chi uccide per sadismo e divertimento. Ci sono due punti, vero?

  • la sua spada
  • il Suke Suke no mi

Allora, la sua spada si chiama Raiu (temporale) è una Meitō, quindi di fattura eccellente. Il corrispettivo nel mondo reale è la nodachi, una spada usata dalla cavalleria giapponese. Questo è importante. Perché la nodachi è una spada a due mani, infatti, secondo la postura dell’epoca dei samurai: questa spada veniva portata con la tracolla, dietro la schiena, perché adattata dal cavalleria e quindi più lunga di qualsiasi katana, o tachi. Potrebbe essere indicativo del suo stile di spada. Ah, chiariamo un dettaglio dettagliuccio.

Quella lama non è annerita.

Due persone hanno annerito le lame, in tutto il mondo di One Piece. Due persone si sono levate sulla massa, e basta. Ottenendo un potere soverchiante tale da uccidere un drago, ingaggiare un imperatore così… per sfizio. Ah, per inciso, superando la stessa volontà degli imperatori, visto che – per quanto potenti – nessuno di loro ha mai annerito una spada. Attention, s’il vous plaît, non sto dicendo che siano più forti (o migliori) degli imperatori.

Sto sottolineando la loro assoluta dedizione alla spada.

Visto che in quello hanno superato chiunque, anche chi sta sulla vetta del mondo. Quindi. Secondo me è solo rivestita di Ambizione, altrimenti: Shiliew sarebbe sullo stesso livello di potenza di Mihawk e Ryuma. Ci ricordiamo chi sono? Il primo riconosciuto n°1 al mondo da tutta la pirateria. Il secondo? Colui che viene definito Dio della spada nella terra degli stessi samurai. Shiliew è forte, per carità, la sua forza viene definita pari a quella di Magellan, ma a me sembra irreale. Oda sensei può contestualizzare come preferisce, ci mancherebbe. Lo ritengo solo poco plausibile. Ce li vedete Ryuma e Mihawk legnati da Magellan e messi in gattabuia? Suvvia.

Poi vai a sapere, magari mancano tasselli del personaggio, tanto per cambiare.

Garp ha previsto il colpo, o ha reagito istintivamente? Vediamo cosa sappiamo per certo:

  • il suke suke sarebbe inutile, se la percezione lo annullasse, si, assolutamente
  • Prince Grus avvisa Kobi, ma della trappola dei pirati
  • osservando le vignette, Shiliew non è minimamente visibile

Visto? Garp si è mosso prima, senza vedere. Eccolo il punto.

La spada diventa visibile al contatto, Shiliew lo diviene dopo il pugno. Quindi, come funziona il suke suke? Per logica: non sei visibile, ma la tonalità della percezione ti becca. Per forza, genti. Garp si muove prima, lo evidenziano anche le linee cinetiche. In più lo dichiara: mirava a me fin dal principio. Era consapevole della sete di sangue, quantomeno della pressione omicida.

Esempio semplice. Luffy, Zoro e Sanji, al palazzo di Nettuno avvertono la presenza di Caribou, ok, ma poi lo vanno a cercare. Insomma il radar della percezione va che è una meraviglia, ma tutto sta nei tuoi riflessi.

Quindi direte: si ma il Kenbun-shoku fa vedere nel futuro. Mais bien, sûr mes amis… ma quante persone credete ci siano ad un livello simile? Il Kenbun-shoku può essere allenato, ok, ma tralasciando la padronanza di Katakuri, l’eccellenza di Kaido e la padronanza fuori scala di Shanks. Quanti altri ci sono su quel podio? Una leggenda come Garp è stato trafitto senza problemi.

La tonalità della percezione: avverte le auree. Quindi, più sei allenato, più è forte l’attacco: maggiormente accurata sarà la previsione. Se vedi nel futuro… non vedi comunque cosa ti sta attaccando. E bon. Quindi si gioca tutto su scarti di attimi, qualità di riflessi e allenamento. Zoro eccelle nel Busō-shoku, quale migliore occasione di sviluppare la percezione?

Vi consiglio come sempre il video del Re, qualità indiscussa, ironia a gogò. Vi lasciò il link!

La Trista Figura

‘Quell’unico uomo disprezzato e coperto di cicatrici ha comunque lottato con il suo ultimo grammo di coraggio. Per raggiungere una stella irraggiungibile; e il mondo sarà migliore per questo.’

– Miguel de Cervantes, Don Chisciotte

Potevo mettere lo scambio di pugni, per presentare il paragrafo. No, ho preferito la vignetta della crescita in parallelo discepolo-maestro. La grammatica del disegno: è la fisionomia delle emozioni.

Tutti – ripeto, tutti – si sono accorti delle onomatopee di Aokiji che raggiungono la dimensione di quelle di Garp. Ho sentito risate, battute salaci, qualcuno si è commosso. Amo la community, quando è così coesa. Il tratto di Oda è eccezionale, la sua giustapposizione un collage di voci, la sua attenzione alla forma… portatrice di significato.

Ora. Cosa ha separato maestro e discepolo?

Non spreco né il vostro né il mio tempo, soprattutto, non vi prendo in giro, se selezionate il mio articolo sul cap 1081, in questo paragrafo…

… ho esplicato il mio completo punto di vista, in merito. A quello aggiungo prospettiva. Aokiji sembra più un martire, sapete? E…sembra lo sappia anche Garp. Una canzone di D’Argen D’Amico mi ha sempre fatto riflettere


‘Ma gli esami non finiscono
I professori si sacrificano per farmi notare i miei errori
Io lo so che… alcuni punti di vista sono fuori’

– Di Vizi di Forma Virtù

Un vizio di forma, da un punto di vista legale? Giuridico? Per Aokiji potrebbe (presumo, nessuno ha la verità in tasca) essere istituzionale? Già, il Governo Mondiale. E’ surreale, ma i vizi di forma burocratici del sistema… portano alla virtù della ribellione. Può essere affascinato dall’ideologia di Teah, si, ma non crediate che gli sia fedele, che odi Garp. Chiaramente c’è un elemento esterno di trama a noi precluso, ma alcune cose sono già indicative. Sulle mani di Aokiji c’è il sangue di Ohara. Si, assolutamente si. Non esiste un motivo giusto per massacrare degli innocenti, mai. E questo il fagiano lo sa benissimo. Garp lo vuole veramente fermare? Mhh. Ricordate una delle vignette postate all’inizio? Dove Aokiji stravede per il suo sensei?

Tenetela a mente. Ora pensate alle minacce, ai colpi mentre i pirati sciamano loro intorno. Ad alcune frasi. Che, più che un insulto…

… suonano come un’accusa.

Per questo Oda sta indugiando su aspetti che diverranno determinanti una volta chiari. Per questo ci ha fatto vivere il flashback di Teach con Kuzan, e ora quello tra allievo e maestro. Il cui risultato, sarà la natura delle scelte di questi bastian contrari con o senza causa, ribelli senza posa.

Se Aokiji si ribella, è fattore personale. O lo morde la coscienza? Ribellarsi, precisamente a che? All’oscurantismo del Governo Mondiale? L’arte della menzogna, degli stereotipi, del conformismo. Forse Aokiji (oltre chiari elementi a noi preclusi) ha ceduto a delle tentazioni, e Garp lo vuole fermare. Magari la tentazione di usare gli stessi strumenti di un regime oppressivo: per combattere quest’ultimo?

La giustizia prevarrà. Che significa, sta arrivando la cavalleria?

Garp-Tsuru-Sengoku: i tres amigos

Una tecnica che è un segnale? Anche Rei e Kenshiro, davanti al Clan della Zanna si scambiavano tecniche marziali… in realtà comunicando.

Garp si è visto così triste poche volte. La trista figura era quella di Don Chisciotte, sapete? Intendiamoci, non attribuisco a Garp né pazzia né illusione. Ma una scelta dovuta dalla stanchezza di combattere mulini a vento. Alla volontà di staccarsi dal grigiore della realtà. Affrancarsi da quella parte di sé rimasta inerte e silenziosa per tanto tempo… in un mondo amaro e assurdo, vittima di kafkiana assenza di giustizia

Hidalgo docet

Spero di avervi intrattenuto, suggerito riflessioni.

Sto apprezzando la cura della trama verticale. Mi ha ricordato quanto amo il personaggio di Garp. Cavaliere dell’ideale. Sognatore in un mondo di materialisti, di cinici. Riassume in sé contrasti comici (camice hawaiane e biscotti) e patetici (Ace).

La tristezza epica di una vita fallita in termini di risultati pratici, ma sublime nelle sue aspirazioni.

Godiamoci il viaggio, genti

‘… perché né il bene né il male possono durare in eterno; e quindi ne consegue che, poiché il male è durato a lungo, il bene deve essere ormai vicino.’

– Miguel de Cervantes, Don Chisciotte

Ti potrebbe interessare anche...