‘Ricordo di aver appreso al circo che il clown era il principe, l’alto principe. Ho sempre pensato che il sommo principe fosse il leone o il mago, ma il pagliaccio è il più importante.’
– Roberto Benigni
Il ruggito del coniglio.
Salve genti, nuova analisi, capitolo 1082: che tipo di Re vuoi essere?
I clown sono comici, divertenti, ma anche bizzarri, malinconici. Sanno anche essere spaventosi.
Tipo questo capitolo: che di spaventoso ha solo la bellezza.
Basato su un orpello narrativo durato ben 25 anni. Croce e delizia di ciò che è stata sempre una vaga intuizione, fugace speranza.
Il 1082 è una miniera di informazioni, oltre ad essere fucina concettuale, verbo divenuto carne della definizione: vecchio cuore assoluto.
Ma non solo, quindi andiamo per gradi. È il momento dell’Elzeviro
La gente delle Dieci
Buggy è lo zero assoluto… piratesco.
Ha resettato tutto prima della corsa al One Piece.
Ma non è l’unico.
Oda sta adottando gradualmente il nostro point of view, e lo fa tramite due artifizi narrativi:
- gli imperatori
- e la tecnica madre della narrativa in parallelo: l’Entrelacement (letteralmente, intrecciare)
Ci sta rendendo parte della narrazione. Buggy non è l’unica testata d’angolo, pensate agli ultimi capitoli:
- Shanks ha smesso di sorridere quando ha cominciato a farlo Nika, inattese: tanto la decisione di andare a prendere il tesoro, quanto il suo killer side nel mettere fuori gioco altri pretendenti. L’Entrelacement era una tecnica assolutamente costante ne Il canto dei Nibelunghi e l’Edda poetica. Vichinghi e cultura norrena? Shanks ed Elbaph? Ma guarda te i casi della vita
- Teach riesce di nuovo a fare breccia nei nostri cuori, abbiamo ricordato tutti – la volta scorsa – Jaya e la frase i sogni degli uomini non moriranno mai! Oda in un solo capitolo ci ha ricordato che: vediamo la storia dal punto di vista dei protagonisti, non conosciamo le ragioni del pirata. Ma soprattutto, ci ha fatto chiedere se non potrebbero essere importanti e giuste quanto quelle di Luffy
- Buggy, beh genti, qui abbiamo un Buggy ultraterreno
Il sensei per mischiare gli ingredienti usa appunto la tecnica letteraria sopracitata.
L’Entrelacement semplicemente divide il piano narrativo su più fronti, in un contesto più ampio, una saga appunto. Produce un climax dagli effetti devastanti alla fine di ogni singola vicenda, passando poi repentinamente a un’altra. Insomma. Nell’intreccio letterario, tesse fili narrativi paralleli di eventi che avvengono contemporaneamente, per arrivare all’epicentro di tutto (Incidente di Egghead, sei tu?).
Seconda e ultima funzione: serve a stemperare il lato drammatico con ironia e satira. In maniera che l’autore possa esprimere la sua riflessione morale… senza mai scendere in campo. È il capitolo corrente ne sa qualcosa: il dramma di un uomo diventato assassino, la disperazione di Pepe, il pestaggio e le lacrime di Buggy. Io vi ho dato l’input, fate le vostre ricerche avide menti. O… Gente delle Dieci.
È il nome di un racconto di Stephen King, da cui fu tratto il meraviglioso n°62 di Dylan Dog: i Vampiri. Vicenda in cui dei perfetti sconosciuti si ritrovano a combattere sotto la stessa bandiera, a scapito della grettezza e ristrettezza mentale umana. Beh, una cosa è certa, Buggy unisce le persone non solo nel manga, ma nella realtà. Non c’è stata persona a non esaltarsi, commuoversi, infervorarsi per le sue azioni in questo capitolo. Ci siamo schierati tutti con lui. Il 1082 ha veramente unito tutta la community.
Che dannatissima meraviglia.
Quindi, è inutile lamentarsi dei capitoli transitivi, per quelli dove non si legge quel che vorremmo noi. Bandiamo definitivamente il termine pregiudizio: come parola d’ordine. Non è una cosa intelligente, potete credermi. Libero l’autore di seguire il ritmo della sua creatività, liberi noi di seguire la fantasia… un miglio marino alla volta.
Perché capitoli simili ripagano qualunque attesa.
Beh, è ora di darci dentro con l’analisi. Perché c’è una mole di informazioni da sviscerare. Ben più di quanto ci aspettassimo. Apriamo le danze citando proprio Dylan nel meraviglioso numero 62
‘come era la parola d’ordine?
Imbecille?No: libertà.’
Signore, signori: capitolo 1082…
Gli Intoccabili
‘Rimango solo una cosa, una sola: un pagliaccio. Mi colloca su un piano molto più alto di qualsiasi politico.’
– Charlie Chaplin
Tsuru-girl, Sengoku-boy.
Ci sono molte chiavi di lettura in questo frangente. Partiamo in maniera netta. Perché Oda ha scelto T-bone? Perché uccidere un marine corrotto, putrido, senza coscienza: non avrebbe sortito lo stesso effetto.
E fin qui, ce semo tutti.
Dedito alla giustizia, disposto al sacrificio (pure troppo), magnanimo, leale. Un marine buono. Non c’è da girarci particolarmente intorno. Era perfetto in termini di trama: tanto per la Marina, quanto per la Cross Guild.
Il titolo del paragrafo fa ricordare il capolavoro di De Palma, si, ma non solo. Certamente il messaggio della CG è un tornado… in un bicchiere d’acqua. Due i messaggi:
- Fronte militare: come Al Capone – facendo uccidere l’agente Oscar Wal – comunica il sinistro messaggio touchable-toccabili. Il significato è chiaro: le cose sono cambiate, possiamo arrivare a voi. Non siete al sicuro. Questo – in un colpo solo – riesce a: far riconoscere l’importanza di Buggy, considerare la CG una potenza da temere, spezzare psicologicamente la Marina. Sengoku stesso dice: Come puoi proteggere i cittadini mettendo a rischio la tua vita / Se hai paura di essere ammazzato da quegli stessi cittadini?
- Fronte civile: gli intoccabili fa pensare al sistema delle caste in India, dove c’è un gruppo sociale considerato intoccabile. Poveri ed emarginati dalla società. Una fetta di persone ignorate ma obbedienti alle caste superiori. Pepe
Potevo chiamare il paragrafo I Miserabili. Ma questo non riflette Tsuru e Sengoku come figure negative. No, diamo a Cesare.
Tsuru a detta di Garp ha un cuore d’oro, abbiamo visto la sua volontà marmorea a MF, la – mia, personalissima – impressione è che ci sono due vie (che persegue gente come Smoker, Fujitora, Garp, Hina, Tashigi…), o rimani a guardare da civile, perché non autorizzato dal GM. O metti la divisa e combatti, essendo conscio che il sistema sia imperfetto. A questa domanda risponderà Aokiji, genti.
Sengoku. Oltre le imbruttite chiamandolo statale (la capra mangia qualsiasi cosa, la piega dell’afro costa l’ira di Dio), c’è di più, e molto. È la commistione di Akainu e Aokiji. Letteralmente. Sua la paura della volontà ereditata, al punto da voler giustiziare Ace a tutti i costi. Sempre sua la missione affidata a Rosinante, ben conscio di cosa rischiava, e che fosse senza copertura. Però. Ha avviato quella missione per fermare la tratta di bambini di Doflamingo, al contrario di Akainu – che interviene insabbiando come sempre – rende edotti molti marine dei fatti di God Valley. Sengoku è perso tra due concetti di giustizia. E probabilmente… non ce la fa più, puro e semplice. Garp stesso dice di avere a che fare con due persone diverse, dopo le sue dimissioni, e con un po’ di memorie storiche lo possiamo contestualizzare.
Abbiamo il marine che sicuramente sa essere spietato e odia i pirati
Come l’uomo libero della parte marcia della Marina, che addirittura ne sfotte lo spauracchio burocratico
In base ai fatti una cosa è certa, Sengoku non fa parte di quel marcio, perché?
Nonostante fosse terrorizzato dal futuro di Ace, e ben conscio della natura e pericolosità della D
Dietro una (palese) scusa di non-ufficialità, lascia deliberatamente libero Law
Lo fa in memoria di Rosinante, Law non è Ace. Certamente. Fatto sta che Akainu e Kizaru non l’avrebbero mai fatto. Linea di demarcazione sottile forse, ma assolutamente determinante.
Qui entra in gioco direttamente la figura di Morgans, nonostante non si conoscano le ragioni, sappiamo perfettamente del suffragio silenzioso in One Piece. Nessuno ha mai scelto Im-Sama come figura preposta al potere.
Il giornalista vuole rovesciare lo Status Quo, pensiamo ora:
- alla scalata di Orso, i ricordi che vive Bonney
- la dichiarazione di Buggy in capitolo
- Sabo che annuncia di rivelare la verità
Il tempo dei giochi è finito. È veramente preventivabile che si conosca, presto, l’identità dell’eminenza grigia per eccellenza. Spero che Morgans faccia altri danni, perché ogni potente sa che l’ignoranza è l’imposizione più efficace come forma di controllo.
Credo sia questo che temono Tsuru e Sengoku, non la perdita di potere e autorità: ma che in marine retti siano fiaccati psicologicamente. Ci manca solo quello. In ogni vignetta c’è un messaggio subliminale, marine sorridenti che portano piatti ricolmi di cibo, bottiglie sventolate con spensieratezza, un via vai di pietanze. Il che non è assolutamente denigratorio verso la marina. Ma, sottolinea un sistema di caste agli antipodi. Una differenza sociale decisa al vertice.
Perché?
Perché le statistiche di Pepe le conosce un alto ufficiale come Tsuru, la struggente immagine di fame e miseria non compare sulla facciata dei giornali: ma nei ricordi del vecchietto. È politica dei draghi celesti, che pesa tutta sulle spalle della Marina. Insabbiare Dressrosa, tacere su Coconut Village, nascondere Wano. È una una cosa da Sakazuki e Aramaki, e vediamo quanto potranno reggere.
Perché la verità è una. Una sola. I marine non sono tutti così.
E, se la tocchi con mano… della verità si accorgerebbe anche un cieco
Per non parlare di un certo Kuzan…
Vlad III di Valacchia
‘Sarò un nuovo tipo di clown. Starò in mezzo al ring e riderò della gente.’
– Harper Lee
Personalmente? Adoro Crocodile e Mihawk.
Lo spadaccino è uno dei pochi ad avere la potenza di Ryuma, uno spirito libero. L’uncino è storia, capace di imbruttire perfino Teach (Impel Down), immenso quando capisci che non si è mai arreso: menzionando Utopia.
Ma, se la sono andata a cercare.
Andiamo per gradi, con le spalle coperte dalla forza dei suoi colleghi-aguzzini: Buggy sta portando avanti la faccenda delle taglie. Peraltro in maniera più efficace della Marina. Fa sorridere con quanta facilità un civile (anziano) faccia fuori un vice-ammiraglio, si si, è una scena che sottolinea la fiducia verso i civili, il fattore sorpresa. Ma parliamo comunque di un vice ammiraglio, un gradino sotto la potenza massima. Io ci vedo che Oda – se in favore della trama – gestisce certi aspetti in maniera relativa, e la prendo con serenità.
Insomma, questo povero cristo è in lacrime, non avrebbe voluto farlo, ma le immagini parlano chiaro
Ok, questo cambia parecchio. Vediamo le cose nella giusta prospettiva. Traduzione del Mala e il Re alla mano, la didascalia del giornale riporta
‘La morte in servizio del “Vice-ammiraglio T-Bone”, amato da una moltitudine di cittadini e di marine / Ha generato un grandissimo shock in tutto il mondo, ma / la marina non ha chiarito i dettagli della sua morte ‘
– Quartier generale della marina
Allora, se amato dalla gente, fatto avvenuto in un clima inaspettato, il regno di Pepe è affiliato al GM. In pratica, non è povero il regno: lo stanno affamando i tributi ai Draghi Celesti. Puro e semplice.
Tsuru aggiunge
‘L’incidente è avvenuto nel “Regno di Pepe” dove ogni anno migliaia di persone muoiono di fame / “Miseria” e “Denaro” cambiano le persone’
Guarda caso stamattina ho in cuffia i Fear Factory, che rispondono perfettamente alla marine
‘Desensitized by the values of life
Maligned and despaired
by government lies‘– Demanufactured
Questo è uno dei motivi per cui la Marina non chiarisce i dettagli.
Il popolo non deve fare congetture simili.
E questo non riguarda la Marina. Perché le informazioni vengono autorizzate e filtrate dal GM. Abbiamo tutti gli esempi con Morgans, pensate solo alla foto di Nika. Quindi, perché Buggy sprizza tanta energia? Semplice. Ha messo sotto scacco i suoi antagonisti, quindi:
- si aggiunge un altro fronte di conflitto, tra Marina e CG
- ma intanto Buggy è in netto vantaggio, perché ha portato un esempio di guerra psicologica degno di Vlad III di Valacchia
È Sengoku stesso a confermarlo
‘Se non colpiremo alla svelta il “Cross Guild” / Il morale dei marine calerà, indebolendo l’intera “marina”…!!’
Qui l’Entrelacement è palese, e viene appunto introdotto con ironia. Da antologia la faccia di Buggy quando vede la nave. E poco prima – esaltato dai pirati – ballava come un pirla
L’ossatura della narrazione ha le caratteristiche della commedia, ma si colora di ironia e satira contro il sistema burocratico in OP. Il tono spesso è allegro, ma l’autore trasmette un messaggio molto serio, perché ciò che accade al popolo di Pepe (e a uomo costretto ad uccidere) non ha assolutamente nulla di scherzoso. Anzi, raggiunge un livello altamente drammatico.
La colpa qui: è da entrambe le parti.
Perché Buggy è un vero pirata. E in un colpo solo:
- fiacca la volontà della Marina
- separa il popolo dall’autorità
- rinfoltisce i ranghi della CG
Si, pensavamo che l’offerta di protezione (certamente, ma diventando un pirata) nascesse da suo buon cuore? Suvvia.
Che canaglia (ma ha anche dei difetti)
Vesti la giubba/ridi pagliaccio
‘La risata del bambino è pura finché non ride per la prima volta di un pagliaccio.’
– Angela Carter
Buggy cambia 25 anni di narrazione. Ecco l’epopea degli amici persi, del popolo dei perdenti. Abbiamo finalmente il completo flashback con Shanks. Il sapore del profilo psicologico di Buggy – da ora – è totalmente diverso. La sua natura è quanto di più bello potesse rivelarsi, diretta la luce sulla sua adolescenza; un’età incerta, drammatica, misteriosa. I suoi ricordi, come schegge impazzite sbalzano via la patina della codardia, della falsità. Vediamo Shanks e Buggy in un momento delicato, fra adolescenza e prima maturità.
Quel che vediamo, è la partenza di due debuttanti di lusso della pirateria, separati da una promessa lucida. Vicina alla soglia del dolore.
La presa di coscienza di Buggy avviene quando non ha più niente da perdere. E tolto un po’ di lacrime e face-painting… si rivela l’acciaio.
È Buggy quello a pezzi, si.
Sempre lui quello che piange, inchiodato al muro, inerme, e tumefatto da un pestaggio di quelli seri.
Ma sono Crocodile e Mihawk quelli in ginocchio.
Sempre traduzione alla mano, il punto di svolta è il seguente
Buggy: E voi sareste pirati!? Desiderate qualcosa di incompleto……!!
Mihawk: Perché è così disperato……!?
Capito perché conviene aspettare la traduzione/adattamento su questo sito, la domenica?
Mihawk non lo imbruttisce neanche, la reazione di Buggy lo allarma. Quel che segue… è nitroglicerina
Buggy: Tanto tempo fa… Cosa volevate diventare………!? / Io… Non ero così tanto promettente come Shanks, che stava accanto a me… / E ho finito per gettare via il mio sogno…!!
D’altronde, vedere crescere e maturare – come pirata – quel fenomeno di Shanks, deve essere come – per qualunque attore drammatico – vedere James Dean ne Il Gigante, si pensa automaticamente: è possibile raggiungere una tale grandezza?
Ma tiene botta. Buggy ha sempre avuto il cuore al posto giusto. Per amore del suo capitano (un padre anche per lui, occhio, il clown non ha mai sfruttato il suo nome per ottenere grandezza) era disposto a fare squadra, credere nel sogno. Non parlava di soldi e gioielli
Cosa succede, esattamente? Roger aveva già parlato con Shanks. Il Rosso scoppia in lacrime, poi spezza la promessa di andare a Laughtale con l’amico.
E Buggy va su tutte le furie. Esattamente come Shanks quando minacciano il sogno di Roger.
Ma, perché proporre all’amico più fidato di fare avventure insieme, ma non condividere la volontà del padre putativo? Perché?
Per non spezzare il cuore di Buggy?
Scegliere di non sottoporre un fratello a un dolore simile mi sembra una buona inferenza logica. E si, ho scritto un fratello. Perché sei tale se arrivi a dire:
‘pensavo saresti stato tu il prossimo Re!’
Come si fa a non essere romantici con One Piece?
Lo dico chiaramente, mi sono venuti gli occhi lucidi. Amo Shanks, il mio preferito è Luffy. Ma nessuno – ripeto, nessuno – merita più di Buggy nel divenire il Re dei pirati. Tifo apertamente per lui. Vecchissimo cuore.
Non sappiamo cosa disse Roger al Rosso, no? E attenti, potrebbe essere qualsiasi cosa. Spero con tutte le mie forze che Oda ci stupisca. Che la tana del Bianconiglio sia più profonda della nostra immaginazione.
Personalmente, viste le lacrime, immaginerei un discorso su questa falsariga
Roger: non posso realizzare i miei sogni. E no… neache tu puoi farlo per me.
Ma puoi cercare e trovare chi potrà riuscirci.
Questo spezzerebbe il cuore di un figlio. Ho una curiosità pazzesca.
Dopodiché Buggy viene nuovamente picchiato, deriso e osteggiato. Ma stavolta no. Se ne sbatte di Shanks, di Crocodile, di Mihawk… e scatena gli inferi in un parossistico sfogo-proclama, che lo rende anello di congiunzione direttamente con Roger.
Come? Come dite, prego?
È Buggy quello sanguinante e sporco?
Io non ho visto questo, semmai
Un’imbruttita di classe a chi rinuncia ai propri sogni
E paura.
Che paura, direte
Questa paura
Il figliol prodigo
‘Amleto è un’opera teatrale con molte parti strane, con fantasmi e attori, politici e pagliacci.’
– David Farr
Questa parte è breve. Sabo (è vivo? Ma dai, ma va’!) torna all’ovile. Sano e salvo. Come arriva Ahiru quasi gli stacca la testa a fucilate. Quando si dice un caldo benvenuto.
Morley è il solito tenerone, Belo Betty si occupa dei superstiti di Lulusia, Koala… beh, dimostra che oltre il Karate degli uomini-pesce, ha discreta conoscenza anche della Divina Arte di Hokuto
Daje top.
L’unico punto saliente e… cosa o chi rivelerà il rivoluzionario. Ma ho già argomentato in merito nel primo paragrafo.
Però, vi consiglio il video del Re, unite la solita traccia di ironia, aggiungete competenza, infine l’ingrediente segreto: la capacità di vedere lì dove è difficile guardare.
È pronto in tavola!
25° Parallelo
Come sempre, spero di avervi intrattenuti, spinti a riflettere. Mai come ora il filo conduttore dei sogni è: la liberta.
Il titolo del paragrafo è la nuova trasmissione che presentiamo il Re ed il sottoscritto. Il significato del titolo? I paralleli intersecano la superficie terrestre.
Noi faremo la stessa cosa ma: con la superfice di One Piece.
Il parallelo è la latitudine, l’equatore la canonicità del manga.
Noi… analizziamo la distanza tra i due. 25° come gli anni precedenti di narrazione.
Ve lo dico perché questo martedì tratteremo il terzo volume, dove compare Buggy e il suo sogno.
Quale migliore occasione per analizzare (insieme) tutto: con il senno di poi?
Martedì, alle 15.00 su YouTube, io e il Re vi aspettiamo!
In conclusione, questo capitolo è un capolavoro. La voce di Buggy (quella vera) si rivela sincera e spaventosa, perché fragile, ferita, piena di rancori. Finché non si leva in un ruggito… che spinge a vivere e pensare con la propria testa.
Come… come diceva Dylan Dog?
‘come era la parola d’ordine?
Imbecille?No: libertà.’
Godiamoci il viaggio, genti
‘Di sangue un re, nel cuore un pagliaccio.’
– Alfred lord Tennyson
Cenere