‘Non è la specie più forte che sopravvive, non la più intelligente. Ma quella più adattabile al cambiamento.’
– Charles Darwin
Xavier in da house.
Salve genti, nuovo articolo, capitolo 1070: un crossover fra gli gli X-men e Hanna-Barbera.
Effettivamente, si parla di un riuscito melting pot di informazioni, svolti stilistici e umorismo allo stato puro. Con una gustosissima mini-avventura. Dedichiamole l’Elzeviro
Roaring Twenties
Solitamente mi astengo dal commentare le mini-avventure, per un fatto di praticità. Come ben sappiamo: raramente sono incisive per la trama. Senza contare che passano da istanti di una certa piattezza (no more Capone, please), a momenti briosi e romantici (Dalle tolde del mondo). Rimangono perlopiù – nella mappa folcloristica di One Piece – degli agoni amatoriali, che solo in rari casi divengono vere e proprie palestre di vita per i protagonisti.
Con gustose eccezioni, come questa. Nell’ultimo anno (ci sono varie live, come prova fisica) ho ripetuto incessantemente: ‘il mio sogno proibito sarebbe vedere tutti i MADS insieme’.
Beh, Natale è arrivato in anticipo.
Ditemi, ditemi voi, non sembrano degli scappati di casa? Torvi e coatti. I Gatti di Vicolo Miracoli di One Piece. Bellissimi. Ho riso veramente di cuore nel vederli:
- Caesar è un sorcino di Renato Zero
- Queen… immaginate per un attimo Hyogoro, ci siete? Ma che suona nei Bee Hive di Kiss me Licia. Ecco
- Judge è sempre never a joy
- e il Vega nazionale? Truzzo, truzzissimo e determinato, con quel cervello abnorme in evidenza
Cervello, ehm… abnorme, un attimo, abnorme? ABnorme, A-B… norme? Si, si, SI!
E se non cogliete questa, recuperate assolutamente Frankenstein Junior, infedeli!
Mille scuse, torno ad esser serio (come no?).
Ovviamente tutti pensiamo a Stussy, come quinta piratessa. Il quinto quarto. Banalmente, la figura, i capelli, il copricapo perenne. Tutto richiama lei. Stussy ha un caracter design basato – nella grammatica del disegno e nel tratto psicologico – sull’immaginario delle Flapper, una figura sociale degli anni venti, gli anni ruggenti. In quel periodo prese piede una peculiare generazione femminile, molto forte e indipendente, ma anche contraria alla moralità eccessiva. Giovani donne disinibite che rifiutavano la figura patriarcale rivendicando la propria autonomia. Stussy esce direttamente da quel contesto.
Occhio, con Oda è tutto possibile, ok, ma non è tipo da mandare all’aria la trama per inserire il plot twistone solo per stupire. Quindi penso sia lei, ma son sempre felice di essere eventualmente sorpreso.
Ritornando alle flapper, gli elementi con Stussy sono questi:
- i capelli (e le gonne) sempre rigorosamente corti, potete controllare in tutto il manga
- l’aspetto da donna attraente e temeraria, dedita a sovvertire le regole: simbolo dell’emancipazione femminile
- In inglese il termine Flap (attenzione: in alcuni casi specifici) andava ad identificare un derminato tipo di donna di piacere, e sappiamo bene in quali ambienti (nella sua figura di spia) ha agito Stussy. Cosa credevate? Che non esistesse il paragone? Oda ha fatto uno dei suoi ricami sociali, come per la diversità, il razzismo, la povertà: ha dato anima e incisività al personaggio
Senza contare che in quegli anni prese piede il Futurismo (movimento dedito all’assoluto progresso e modernità, fa molto scienziati MADS), e la carismatica spia non si piega a nessun volere, Stussy non subisce passivamente: le regole le detta. Nella vignetta la vediamo con un cappello western, non con una delle sue amatissime cloche (tipico cappello femminile degli anni venti, ma che coincidenza). Ci sta. Recitava la parte di una fuorilegge, ma, osservando bene? Ha le sue amatissime autoreggenti. A meno che Oda non voglia imbruttirci, per logica: è lei.
Ma, è il contesto a farla da padrone.
Nella precedente mini-avventura Du Feld compariva come compagnone dei MADS, si, quando agivano come società umanitaria (in pratica erano come se: Green Peace in realtà tagliasse alberi e seppellisse scorie nucleari), teoricamente loro si sono incontrati nuovamente alle nozze di Sanji e Pudding. Lì dove Feld le ha rinfacciato di essere una vecchia, e poi Stussy lo trafigge proprio mentre sta per prendere il Tamatebako (lo scrigno degli uomini-pesce). Quindi, esistono più fili conduttori nel contestualizzare Stussy nella vignetta.
La sua giovinezza apparente? Un suo frutto? Mangia sano? È una patita di Pilates? Una mente perversa noterebbe che Vegapunk sa trasferire poteri, che Bonney è stata da bimba a Egghead, e che il potere della piratessa può far ringiovanire. Una mente perversa, eh. Sono illazioni al cubo. Chiacchere purparlé. Era una cosa troppo ghiotta per non farci una battuta.
Anche perché, nel corso dell’articolo analizzeremo bene le info sui frutti. E il fattore clonazione escluderebbe questo potere, perché CP-0 girl è nata nella rotta maggiore: stando alle vivre card.
Vi ho parlato di Stussy perché pare sarà una figura su cui riflettere, e inquadrarla per tempo potrebbe giovare. Ci sono varie fazioni: i Mugi, la CP-0, la Marina, il Leader dei Mads. E forse un elemento a sorpresa: il quinto quarto?
Ora, entriamo nel vivo, perché ci sono autori capaci di creare veri e propri mondi su china, in cui le leggi che regolano la nostra realtà fisica vengono alterate e riformulate attraverso il filtro dell’immaginazione e della fantasia. Oda sensei è uno di questi.
Signore, signori: capitolo 1070…
Il suffragio silenzioso
‘l’ignoranza genera fiducia più frequentemente della conoscenza’
– Charles Darwin, L’origine dell’uomo
La comicità dei vecchi classici Hanna-Barbera è il DNA del movimenti di Luffy in Gear 5, questi capitoli sono divertenti da leggere, e in poche vignette si racchiudono parecchie informazioni!
Riprendiamo dall’attacco a Sentomaru, come ipotizzato è fuori gioco ma cosciente. Traiamo direttamente delle appetitose considerazioni, una sull’Haki e due sul Risveglio:
• ennesima prova sulla tonalità della percezione: prevedere è un conto, schivare un altro. Sentomaru non evita lo Shugan di Lucci come Luffy non evitava il Kanabo di Kaido, pur vedendolo distintamente in anticipo
• Lucci non mira ad uccidere il marine, ma a farlo svenire: la spia è un fuoriclasse fra gli Zoan, eseguendo alla lettera gli ordini del GM anche in forma animale (lasciate da parte gli Imperatori, non poteva uccidere neanche Bonney, senza autorizzazione), mostrando una volontà ferrea ed un controllo assoluto sulla parte ferina
• Luffy ha un controllo inferiore sul suo risveglio. Poche vignette prima – vedendo lo stato di Atlas – aveva avuto un deciso moto di collera verso Lucci-boy, qui invece continua a scherzare e ridere, scusandosi per l’inconveniente, preda dell’euforia di Nika. Questo è interessante. Senza fare voli pindarici, quantomeno la sua parte Zoan tende decisamente a prendere il sopravvento. Il consueto Luffy avrebbe sbroccato
Quindi il capitano si dimostra essere il solito fine stratega, un mentalista dedito al ragionamento, forse solo Kubrick poteva toccare vette simili, descrivendo il pensiero-base di Luffy
‘E d’un tratto capii che il pensare è per gli stupidi, mentre i cervelluti si affidano all’ispirazione.’
– Hito Hito Meccanica
E inizia a tirare botte da orbi.
Esibendosi nella nota tecnica del trottolino amoroso dududù dadaDOON.
Centrando in pieno Lucci con il Gomu Gomu no Dawn whip. Facciamo chiarezza linguistica su questo punto. I kanji usati per la parola dawn tradotti significano bianco: ma leggendoli hanno curiosamente il suono che richiama la parola dawn (Alba) e il termine Doon (la famosa parola presente nei momenti-cardine di One Piece). Qui. Qui si potrebbe prendere la tangente per l’infinito. Cosa che mi guardo bene dal fare, non ho elementi degni per formulare alcunché. Mi limito quindi ad esprimere dei pareri.
Conosciamo tutti il significato della strada che porta al Sole, dell’alba che rappresenta una nuova Era. Sono elementi della cosmogonia di One Piece. Partendo dal presupposto che il termine in questione rappresenti l’alba, le domande sono tre
- perché Luffy inizia ad inserire quel termine nelle tecniche?
- lo fa scientemente?
- non è forse finito il secolo buio?
Cosa sappiamo, concretamente? Che Luffy, da sempre, dà un nome praticamente ad ogni tecnica. Sin da bambino. Sempre e comunque, qualsiasi cosa riesca a fare con il frutto: lui gli dà un nome. Negli anni ne abbiamo viste a bizzeffe, manca solo il Gomu Gomu con la sola imposizione delle mani posso ungerti la giacca e la cravatta. Chiedo scusa. Ha un nome addirittura per le varie sfumature dei Gear: Boundman, Tankman e Snakeman, per esempio. Cosa cambia qui? Un singolo, specifico, termine. Usato poi in forma Nika, peraltro. È stato Luffy ad usare quella parola?
O è stato il suo lato predominante Zoan?
Non entriamo nella questione Luffy perderà la sua personalità, asteniamoci, vi prego. In giro ci sono (ancora, storia vera) genti che faticano a comprendere che Joy Boy fu l’utilizzatore e Nika il Dio. La risposta ce la darà solo il tempo. Mentre qui i punti chiari son solamente due:
- l’intento di rimarcare le parole di VP, con il termine bianco. Avendo lo scienziato menzionato il Guerriero Bianco poc’anzi, facendo intuire una lore antica
- sottolineare la progressiva sintonia fra il frutto e Luffy
Per quanto riguarda il buio, One Piece è ancora in una notte eterna. Nelle cittadine, nei paesi sembra tutto tranquillo, spesso si scherza e si ride. È un manga per ragazzi, vero? In realtà no, ricordiamocelo. È un mondo pieno di nefandezze, in bilico tra egemonia classista e regimi repressivi. Se non sei vittima della corruzione lo sei dei pirati, vi pare pace?
Sabo è stato fatto saltare in aria per il capriccio di un privilegiato. Kamie incatenata come un animale e venduta. Nami ha visto giustiziare sua madre… sotto lo scroscio delle risate. Pace.
Questa vi sembra pace?
E ci sono mille altri esempi. Ovviamente One Piece è sempre fracassone, ilare, e menomale. Perché Oda disegna uno shonen, non un dark fantasy, e vuole dare (sacrosanto) un’atmosfera di leggerezza e speranza. Fatto sta che se il secolo buio ha instaurato un medioevo imposto, siamo ancora ben lungi dal Risorgimento. È Imu-sama (nel bene o nel male) a governare, ma nessuno lo sa. Quindi (se il termine fosse Alba) benvenga il Doon.
Tutta la popolazione mondiale in One Piece è stata sottoposta ad un suffragio silenzioso. È un quadro dalle tinte cupe, in cui si mischiano – in egual misura – surrealismo anarchico e deismo mistico.
Non sarai mai libero, veramente libero, se non sai nemmeno perché sei prigioniero.
Balzo evolutivo
‘L’uomo seleziona solo per il proprio bene: La natura solo per il bene dell’essere che cura.’
– Charles Darwin
Che sia per questo? Questa frase potrebbe essere parallela alla natura del Mare. Al condannare cio che ritiene innaturale: i frutti e i loro possessori. Arriviamoci per gradi.
Lucci-boy si è preso una bella tranva da Luffy che, in uno sfoggio di tempra e maestria: perde il controllo completamente.
Sembra il risultato dell’aver fatto imbestialire un tassista di Trastevere
‘Te dò na pizza forte, ma così forte… che inizi a girà, ‘tattacco ddu seggiole e te venno come giostra’
Irreale? Mai stati a Roma nell’ora di punta? Ah, ecco. Anyway...
Finalmente della ciccia sui frutti, e non solo. Punto primo i Seraphim.
Mentre Luffy e Chopper stanno conducendo Bim Bum Bam, i Seraphim si scatenano. In One Piece spesso è facile valutare male dei livelli di forza, qui è impossibile sbagliare. Stanno distruggendo tutto quel che hanno davanti, senza il minimo sforzo. Definitive le frasi del CP:
- Kaku asserisce siano inarrestabili, e che nessuno di loro può vincerli. Lo stesso guerriero che ha ingaggiato sprezzante Zoro, che voleva battersi con un Kaiju… per sfizio
- Stussy incisiva come sempre, sono bambini solo di nome, avranno un futuro da alfieri della distruzione
Come avevo ipotizzato in una precedente analisi, il vecchio cuore assoluto è salvo! Señor Pink è vivo.
Ora, riassumiamo ciò che VP ci trasmette sui frutti:
- Zoan: gli unici riproducibili con assoluti margini di sicurezza. Eccezion fatta per i mitologici. Questo è tutto fuorché casuale. E vedremo perché
- Rogia: effetto, plausibilmente, raggiungibile ma estremamente complicato
- Paramisha: il potere è agevolmente estraibile tramite il fattore di lignaggio
Lo sapete, come creator… non me ne può fregar di meno di avere ragione: voglio divertirmi e soddisfare la mia curiosità. Io ho una visione più romantica sulla faccenda.
Mettiamo caso che frutti provengano da un comune albero, o siano stati creati dalla stessa entità, insomma: che abbiano la stessa origine. Rimane il fatto (escludendo momentaneamente il ragionamento sui sogni) che hanno funzione e natura nettamente diverse. Cosa intendo?
- la tentazione di Atalanta
- i pomi delle esperidi
- l’undicesima fatica di Ercole
In qualsiasi cultura, di qualunque epoca: la frutta viene associata alle divinità nelle maniere più disparate. Cliché ri-ri-riciclato, visto in mille modi e mille salse, ma diciamocelo: attendibile. In fondo, il frutto di Luffy è uno Zoan ancestrale con caratteristiche da paramisha. Il Dark Dark è classificato come un rogia… ma stranamente non ha caratteristiche da rogia. E questo si sa da almeno quindici anni. (Banaro, sei tu?)
Personalmente per il momento mi trattengo. Ma, se dovessi azzardare un’ipotesi, o meglio, un semplice gusto personale… può esserci stato un panteon di divinità e creature mitiche negli 800 anni, divinità come: il Buddha, Nika. Creature come la Fenice, e lo Zoan diYamato stessa. Ci sarà stata una guerra come dicono tutti, si, tra il Regno Antico e i primi venti, ma allora, da dove escono queste creature mitiche? Perché una cosa è certa: i frutti danno la capacità di difendersi. Sono il frutto del genio di una cultura antica, ma… magari una parte delle divinità si è mossa a pietà per il coraggio di alcuni esseri umani.
I frutti fanno pensare a due fazioni. O due utilizzi diversi. Alcuni contengono DNA, sembrano di natura scientifica, quasi delle armi atte a trasmettere un potere. O un semplice contenitore di energia, per utilizzi comuni e civili. Gli Zoan contengono DNA, hanno coscienza, una volontà, non vanno da chiunque: ti scelgono. O così pare.
È una differenza immensa, assoluta. Questo sottolinea la natura unica e speciale di Luffy. Scelto (a quanto pare) scientemente da un frutto che fa di tutto per sfuggire al GM. In buona sostanza sembra che i frutti abbiano, per quanto simili, due nature diverse.
Ehi, sono pure illazioni. Non ho la verità in tasca. Né la più pallida idea di ciò che successe. Da scrittore fantasy tendo guardare in diverse direzioni. Una cosa è certa, il green blood è la linfa. Se VP estrae il tratto paramisha da un soggetto con poteri, lo stabilizza con il sangue verde. Non solo su Kaido e King, qui è stata fatta un bel po’ di sperimentazione umana. Perché se è stata necessaria la creazione di uno stabilizzatore... significa una cosa sola, precedentemente il corpo umano lo rigettava. E questo la dice lunghissima sul risveglio.
Ma prima, per essere organico. Conoscete la mia politica, inutile argomentare su un dato punto: quando è stato già perfettamente espresso.
Quindi vi consiglio il video del Re, volete carpire le sfumature dietro la replica dei frutti, e considerare un’ipotesi sfuggita ai più? Qualcosa che potrebbe definire perfettamente i pro e i contro (e varie dinamiche future) del green blood. Come sempre, ha spinto lo sguardo là dove è difficile guardare, vi lascio il link!
Tornando al risveglio, sintomatiche le parole di Kaido, quindi? È un problema di volontà e coscienza. In linea del tutto teorica. La psicologia sonda l’inconscio trovandovi mostri che si ritenevano estinti, la moderna etologia studia la valenza degli istinti: la funzione che essi hanno per l’equilibrio psichico e sociale. Che diceva Kaido? Che il frutto si risveglia in una perfetta comunione tra corpo e spirito, no? Quindi i Seraphim son fuori gioco.
Come fai a raggiungere un equilibrio: quando la tua mente switcha da una volontà all’altra?
Lo stesso dicasi per l’Ambizione, io sostengo da settimane che ne siano privi. Perché l’Ambizione è la pura volontà del singolo. Se non hai il totale libero arbitrio non puoi esercitare una scelta: perché si basa sulla volontà.
Il che mi porta a pensare che siano totalmente privi di queste due possibilità: almeno finché non si liberano da quel giogo mentale. Che poi, lo sappiamo tutti, Oda puo fregarsene e dargli Haki e risveglio nel 1071, eh. Dopo aver contestualizzato Shakky come ex regina Kuja: non ci si può stupire di niente.
Ma, ci tenevo a darvi un punto di vista, quantomeno plausibile
Difatti, per la prima volta vediamo un comportamento umano. Quello di Boa. Lo ammetto, finora avevo visto i Seraphim come fredde macchine inespressive. La frase con cui reagisce a Jinbe è la quintessenza dei Seraphim
‘Scre… screanzato! Sto solamente eseguendo degli ordini!’
Sono esattamente loro (si riderà quando incontrerà Luffy!), sono umani, ma obbediscono perentoriamente a chi detiene il comando. La cosa incisiva è che provano emozioni, Boa è imbarazzata e arrossisce! Inutile, anche Darwin avrebbe apprezzato
‘L’arrossire è la più peculiare e la più umana di tutte le espressioni.’
– Charles Darwin
Sempre insieme, eternamente divisi
‘Discuteremo ora in modo un po’ più dettagliato della Lotta per l’Esistenza’
– Charles Darwin
Credo ci sia un elefante nella stanza, vero genti? Il doppio potere di Teach.
Ovviamente ci sono varie considerazioni, ma più brevi. Luffy non fa qualcosa di eccessivo, non buca mica la quarta parete. Crea degli occhiali, ma, aveva già afferrato e trasformato un fulmine, no? Certo, non è la stessa cosa. Sottolinea il concetto di metafisica, oggettivamente: è straordinario. Qui non si plasma con il mochi, non si assembla tenendo insieme con il ghiaccio, non si tesse con dei fili.
Si rende concreto un pensiero.
È l’estensione del suo potere, rendere tangibile il desiderio, o… la necessità? Si vedrà. Gli costa molto. Nel giro di qualche minuto: è messo peggio dopo ore di denutrizione e combattimenti a WKI.
Peraltro, in versione Nika è meno umano, come abbiamo visto con Sentomaru. Ricorda l’altra faccia della medaglia, il buon Teach. Che opera scelte egoistiche in base alle sue necessità, attenzione, Barbanera non le considera neanche malvage. È un egoista che va al punto, niente di personale, lui non odiava Ace e non odia Luffy: a Banaro non faceva differenza far arrestare uno dei due fratelli, era la cosa più pratica. È buffo pensare quanto il tema del sangue sia idoneo, perché spesso è sinonimo di discendenza, retaggio.
Perché sto tirando in ballo Teach? In un capitolo dove non è nemmeno menzionato? Perché ho sentito circolare determinate voci. Riguardanti la dualità del suo potere, la natura della sua singolarità.
Per carità, è un’osservazione degna di nota, ma non la vedo così. E questo riguarda esclusivamente il mio gusto personale. Chiariamo, non ci sono vincitori o perdenti, non si vince nessun premio se si formula una giusta interpretazione. Solo. Da scrittore e fan mi sovviene un pensiero, 25 anni di narrazione, con una splendida trama, tantissimi misteri i cui dogmi sono il sentiero dei sogni e la metafisica. Se Teach potesse usare due frutti per una scorciatoia green blood, o qualcosa di simile: mi verrebbe meno la sua figura nell’insieme, lo troverei oggettivamente deludente.
25 anni, che ammantano di mistero la figura del sognatore dissoluto. Tra le più controverse (e affascinanti) dell’opera. Perfetta dicotomia tra poesia e anarchia. Magari, se così fosse, sarebbe anche ben contestualizzato, chi lo sa. Istintivamente ora posso solo dire questo: troverei abbastanza demoralizzante se Teach ci fosse solo arrivato per primo. E in che maniera, poi?
Si torna sempre al medesimo bivio, la fenomenologia delle aporie, ossia, quando ad uno stesso quesito si possono dare due risposte: entrambe valide.
Il potere potrebbe non essere applicabile a chiunque, se VP asserisce che il processo riguarda la clonazione, il tuo genoma di base è settato per ereditare un potere, insomma: devi essere creato in vitro e nascere sotto il controllo del genio di VP. Esiste però il metodo classico, no? Qualcuno dirà: i frutti non alterano la genetica a qualunque età? Giusto, giustissimo.
Ma a Teach non scorre il green blood nelle vene.
Definiamola una sicura narrativa, è importante per mantenere l’armonia della trama. Cosa sappiamo, ora come ora? Basiamoci sui dati oggettivi:
- VP può dare, ai serafini, lo stesso potere paramisha del loro corrispettivo originale (Boa), o uno diverso (Jinbe). Non si conoscono limiti e restrizioni
- Teach può gestire due poteri insieme, e rubarne a possessori per darlo a chi predilige. Non si conoscono limiti e restrizioni
Solo, il primo non priva i possessori del potere, e li lascia in vita. Del secondo possiamo solo supporre le dinamiche: BB era già morto, e non si hanno precise conferme né su Absolom né su Moria. Senza contare un certo spiraglio narrativo. Un gustosissimo fatto che ipotizzavo qualche articolo fa: con il potere clonato, Teach raddoppia le possibilità di rubare il potere di Boa?
Seguite il video del Re, perché (fra le varie sfaccettature) le sue affermazioni garantiscono una cosa fondamentale: la coerenza narrativa.
Detto questo, Luffy e Teach sono e rimangono le due facce della medaglia. Il bello viene proprio qui, manca l’elemento più importante: il loro sogno. Solo allora vedremo quanto sono lontani i loro desideri. Non puoi capire veramente qualcuno… se non sai cosa lo spinge. È esattamente ciò che i nostri occhi non riescono a cogliere.
La terza faccia della medaglia.
E Kizaru? Mi sono espresso con dovizia di particolari nella precedente analisi, nel paragrafo Mannequin e aringhe rosse. La frase tradotta dal giapponese è senza particolari soggetti, e qui rivendico ancora la mia precedente teoria. Vi aspettiamo nel nostro gruppo telegram, se volete parlarne con noi. Trovate le modalità di abbonamento in ogni video del Re, siete i benvenuti/e!
Il quinto quarto
Spero di avervi fatto riflettere, magari strappandovi una risata: e vi auguro buone feste.
Mi sto divertendo come un pazzo ad immaginare.
A Oda sensei piace dimostrare che il reale è apparenza, e che sotto la sua patina tranquilla esistono realtà più vere, fatte di sogni, follia, magia, desideri. One Piece è un universo in cui tutto può accadere, ma… non indipendentemente dalla volontà degli uomini.
Godiamoci il viaggio, genti
‘Non posso fornire in questa sede riferimenti e autorità per le mie varie affermazioni. Devo confidare che il lettore abbia fiducia nella mia accuratezza.‘
– Charles Darwin, Sull’origine delle specie
Cenere